Not in my name, manifestazione islamica contro il terrorismo
Ho deciso di scrivere questo articolo per ringraziare personalmente i musulmani d'Italia che hanno partecipato alle manifestazioni contro il terrorismo. Chi non è del tutto a digiuno di nozioni storiche sa che equiparare in toto l'islam al terrorismo non solo è un grave errore valutativo, ma anche una reazione tattica sbagliata, che può solo alimentare le fila del Califfato.
I terroristi non rappresentano la religione islamica, e poco importa se la televisione strumentalizza le reazioni sbagliate da parte alcuni sedicenti appartenenti alla comunità musulmana, i quali, peraltro, non la rappresentano.
I terroristi non rappresentano la religione islamica, e poco importa se la televisione strumentalizza le reazioni sbagliate da parte alcuni sedicenti appartenenti alla comunità musulmana, i quali, peraltro, non la rappresentano.
Ritengo questi servizi televisivi»
Fra mollezza lasciva ed arsura dannata
Vorrei, in questo intervento, raccontare una storia di speranza, di coraggio, di generosità, di intraprendenza.
Prima, però, chiedo al lettore di mettersi comodo ad ascoltare, con tutta calma, uno dei passaggi più belli de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Siamo nel novembre del 1860.
Dopo l’impresa dei Mille, il Plebiscito ha ufficialmente decretato l’unione del Sud al regno dei Savoia.
I Salina si trattengono in villeggiatura a Donnafugata, feudo di famiglia.
Non esiste libertà senza dignità femminile
Articolo pubblicato da Lettera 43.
C'era anche una donna nel covo di Saint Denis, oggetto il 19 novembre del blitz della polizia francese contro i responsabili degli attentati di Parigi. Lei si chiamava Hasna Aït Boulahcen ed era una shaheeda, una martire del jihad. Pronta a immolarsi, pronta a uccidere.
Oltre la cronaca è un particolare che induce a riflessioni su certa retorica degli anni passati sulla natura buona delle donne, contrapposta a quella malvagia degli uomini, preposti per natura alla guerra.
Oltre la cronaca è un particolare che induce a riflessioni su certa retorica degli anni passati sulla natura buona delle donne, contrapposta a quella malvagia degli uomini, preposti per natura alla guerra.
Abitare per gli studenti universitari fuorisede
Quello delle case in affitto per gli studenti è un problema importante che riguarda, oltre le condizioni di vita degli studenti stessi, anche le possibilità per i fuorisede di stare a Milano e scegliere le nostre Università.
Tutto il sistema della competitività milanese risente del problema abitativo degli studenti che va quindi affrontato dalle varie istituzioni a livello comunale e regionale.
Se la città non è in grado di accoglierli diventa meno attrattiva.
C’è, però, anche un problema più complessivo che riguarda la competitività del sistema universitario milanese.
Tutto il sistema della competitività milanese risente del problema abitativo degli studenti che va quindi affrontato dalle varie istituzioni a livello comunale e regionale.
Se la città non è in grado di accoglierli diventa meno attrattiva.
C’è, però, anche un problema più complessivo che riguarda la competitività del sistema universitario milanese.