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L’Europa deve cambiare

Scritto da Matteo Renzi, Emanuele Fiano, Lorenzo Gaiani, Vincenzo Ortolina.

Francia
Riportiamo qui di seguito alcuni commenti alla vittoria dell'estrema destra al primo turno delle elezioni francesi.

Matteo Renzi: L’Europa deve cambiare. Credo che sia arrivato il momento per le Istituzioni Europee di guardare in faccia la realtà: di sola tattica si muore. Senza un disegno strategico, soprattutto sull’economia e la crescita, i populisti vinceranno prima o poi anche alcune politiche nazionali. In Italia no. In Italia vinciamo noi perché le riforme stanno finalmente dando frutti: la maggioranza degli italiani sta con chi vuole cambiare, non con chi sa solo lamentarsi.
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Politica estera, economia e crescita, elezioni amministrative

Scritto da Matteo Renzi.

Matteo Renzi
Intervista a Matteo Renzi di Maria Teresa Meli per Il Corriere della Sera.

Francia, Germania e Gran Bretagna si stanno muovendo sul fronte della guerra all’Isis. Noi siamo l’unico grande Paese europeo fermo, presidente Renzi qual è la strategia?
«La posizione dell’Italia è chiara e solida. Noi dobbiamo annientare i terroristi, non accontentare i commentatori. E la cosa di cui non abbiamo bisogno è un moltiplicarsi di reazioni spot senza sguardo strategico. Tutto possiamo permetterci tranne che una Libia bis».
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Lotta al terrorismo, Giubileo, Istituzioni

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella
Intervista al Presidente Mattarella pubblicata dal Messaggero.
Presidente Mattarella, lei sedeva in prima fila a San Pietro per l'apertura della Porta Santa. Quali pensieri ha fatto in quei momenti sulle ipotesi di attentati terroristici in Italia con l'inizio del Giubileo?
«In questo periodo, ormai da anni, il pericolo è, purtroppo, presente come abbiamo visto a Parigi e, prima ancora, a New York, a Londra, a Madrid, a Tunisi e in tanti altri luoghi di continenti diversi.
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Primarie e coalizione

Scritto da Debora Serracchiani.

Debora SerracchianiPer Debora Serracchiani, intervistata da La Stampa (file PDF) se il Pd perdesse le amministrative, l'azione del governo non dovrebbe subire un contraccolpo. "Sfide così alte come la riforma costituzionale o della giustizia, sullo sfondo di una situazione internazionale come quella che conosciamo, non si fermano davanti alle amministrative", dice.
Su Milano, Serracchiani spiega che "c'è tempo per ragionare sui candidati, bisogna prima capire lo schema di gioco. Ma certo Sala è un ottimo candidato, ha gestito un evento complesso e conosce la città".
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