Dopo la bocciatura sugli scali ferroviari
Dopo la bocciatura della delibera sugli scali ferroviari a Milano, gioisce la sinistra-sinistra-sinistra per aver battuto il PD e festeggia la destra per aver sconfitto la giunta.
Sappiano che in questo risultato chi è stato danneggiato è la città con i suoi cittadini che, in questo modo, perdono una straordinaria occasione di trasformare quelle aree in una opportunità per Milano e non restare luogo di abbandono e occasioni per speculazioni.
Ora riflettiamo su ciò che serve fare domani per segnare una differenza chiara.
Investiamo nella ricerca
Mi preme intervenire sul tema della ricerca e in particolare dell'area su cui si è svolta Expo, su cui ho sentito dire cose che non corrispondono al vero.
È vero che l'Istituto di tecnologia di Genova avvia un percorso, che però è coordinato dal direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia ed è composto dai rettori del Politecnico di Milano, dell'Università degli studi di Milano e dell'Università Bicocca e tale Comitato Guida ha il compito di analizzare le sinergie, organizzare le collaborazioni e sviluppare tutte le iniziative congiunte necessarie alla stesura definitiva del progetto Human Technopole.
Riqualificazione degli scali ferroviari
"Sono cose che capitano? Sì in una coalizione finita che vota contro la firma del proprio Sindaco, altro che continuità! Tagliano le ali a Milano".
Lo scrive l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris su Twitter dopo il voto di ieri in consiglio comunale sull'accordo di programma per la riqualificazione degli scali ferroviari.
Lo scrive l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris su Twitter dopo il voto di ieri in consiglio comunale sull'accordo di programma per la riqualificazione degli scali ferroviari.
Segnaliamo due interviste rilasciate da Ada Lucia De Cesaris su questo tema al Corriere della Sera (PDF) e a Il Giorno (PDF).
Tutela della biodiversità agraria e nuovo codice appalti
L'Aula della Camera ha dato all'unanimità il sì definitivo alla legge che tutela e valorizza la biodiversità agraria e alimentare. Scopo della nuova legge, di cui vi avevo già informato, è fermarne la progressiva perdita e per investire sulle varietà' agrarie locali. La legge prevede un'Anagrafe Nazionale della biodiversità presso il ministero delle politiche Agricole, una Rete Nazionale della biodiversità, coordinata dal Dicastero agricolo, d'intesa con le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ed un Portale Nazionale, con il compito anche di costituire un sistema di banche dati interconnesse. Il tutto coordinato a livello governativo da un Comitato che riunisce i diversi livelli.