Vinciamo se innoviamo
In democrazia ci sta che si vinca e si perda. L'esito dei ballottaggi in Umbria, e per alcune altre situazioni a livello nazionale, tuttavia non può essere archiviato come un mero incidente di percorso. Nel Paese la geografia politica è cambiata, per la sinistra non esistono più da tempo zoccoli duri né zone sicure, ciò rappresenta una sfida e apre anche nuove opportunità per le forze riformiste e democratiche. La sconfitta a Perugia non si può restringere ad un fatto solo perugino, interroga l'insieme del gruppo dirigente umbro e richiede una riflessione vera, onesta e severa. Il Pd e il centrosinistra vincono là dove riescono ad interpretare la voglia di cambiamento, la necessità di innovare la proposta politica, i metodi di governo, le forme e gli strumenti di partecipazione dei cittadini.
Mi auguro che gli organismi dirigenti»
IL PD avanza e aumenta i Comuni amministrati
Il risultato dei ballottaggi è chiaro. Il Pd di Matteo Renzi e il centrosinistra, rispetto al passato, avanzano. E aumentano i centri amministrati: da 112 "comuni superiori" si è passati a 141, e da 16 capoluoghi ora il centrosinistra ne governa 19 (il centrodestra ne perde invece 46, +2 per il M5S). Complessivamente, fra primo e secondo turno, il Pd batte il centrodestra 160 a 37.
Ma c'è anche un'amara sorpresa per il Pd, che forse è il simbolo spartiacque di una nuova era politica. Da Livorno, storica roccaforte della sinistra, arriva un risultato clamoroso: il candidato del M5S Filippo Nogarin, appoggiato anche dalla sinistra radicale, ha vinto, superando Marco Ruggeri del centrosinistra: 53 a 47%. Nogarin, festeggiando la vittoria, ha parlato di "colpo al cuore del Partito Democratico".
Voto, capoluoghi al centrosinistra
Il centrosinistra vince le sfide più attese dei ballottaggi in Lombardia, quelle dei capoluoghi, e conquista 7 Comuni su 9 nel Milanese e 4 su 5 nella provincia di Monza e della Brianza. Giorgio Gori, lo sfidante del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Bergamo: ha battuto Franco Tentorio, del centrodestra, con il 55,5% dei voti (oltre 26mila preferenze). A Pavia, Massimo Depaoli del centrosinistra ha battuto con il 53% dei voti il sindaco uscente di centrodestra Alessandro Cattaneo, che pure partiva con 10 punti di vantaggio. A Cremona, Gianluca Galimberti del centrosinistra ha battuto con il 56,3% il sindaco uscente Oreste Perri. A Cesano Boscone si conferma il centrosinistra, con Simone Negri al 69% dei voti contro il candidato del centrodestra Fabio Raimondo.
Ricordo di Giacomo Matteotti
Ricordare qui oggi Giacomo Matteotti, dirigente e parlamentare socialista, assassinato dai sicari di Mussolini 90 anni fa, è per me, oltre che un onore ed un’emozione, un dovere. E per due ordini di motivi. Il primo così ben rappresentato da una frase di Matteotti stesso: “il fascismo non è un’idea, è un crimine!”. Perché, per chi ama la libertà, la coesistenza pacifica, la civiltà democratica e il confronto tra le diversità, esiste un limite invalicabile a cui non si rinuncia. A chi fa della violenza, della rabbia e della sopraffazione la propria cifra, a chi dell’odio verso chi è diverso da se da il senso del proprio agire ed essere, a chi sfrutta le regole della democrazia allo scopo dichiarato di negarla ed ucciderla, non si cede, mai; anche a costo della propria stessa vita.