In Lombardia più risorse per educare alla legalità
Nella Commissione Antimafia regionale abbiamo audito il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Ho colto l'occasione per chiedere di prevedere maggiori fondi per le attività di educazione alla legalità che fanno le scuole e le associazioni, già con il prossimo assestamento di bilancio della Regione.Maroni ha assicurato che lo farà e già con il prossimo assestamento di bilancio in discussione tra un mese in Consiglio Regionale saranno previste risorse per l'educazione alla legalità. Si va dalle attività di formazione degli operatori sociali e della sicurezza, a iniziative contro il bullismo alla realizzazione di software e giochi didattici, veicolo, per i più giovani, di stili di vita corretti.
L'impegno sull'Alzheimer
Intervento in Senato: Signora Presidente, mi permetta di ringraziare innanzitutto la Commissione igiene e sanità, che all'unanimità ha presentato questa mozione, di cui come Presidente sono prima firmataria, e che ha raccolto, ripeto, il consenso dell'intera Commissione.Mi consenta altresì di ringraziare anche quelle colleghe e quei colleghi che hanno chiesto di sottoscrivere la mozione. È un dato molto positivo che, a mio avviso, ha il significato di segnalare l'urgenza che riguarda questa patologia.
Da un'indagine mondiale risulta che le malattie legate alla demenza e all'Alzheimer fanno più paura del cancro.
Riforma della Sanità lombarda
La debolezza della maggioranza»
Disabilità: abbattere le barriere architettoniche
Ho promosso e partecipato, con la collega Daniela Maroni, della Lista Maroni, e con gli altri consiglieri dell’Intergruppo “Vita, Famiglia ed Economia Sociale”, un’iniziativa denominata “Nei panni delle persone con disabilità”.Insieme anche ai Presidenti delle associazioni che rappresentano le disabilità fisiche -per la Ledha Franco Bomprezzi, e per Fand Nicola Stilla, al Presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo e all’Assessore Mario Melazzini, nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ho sottolineato la necessità che la politica affronti in maniera più incisiva e interdisciplinare la questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, anche e sopratutto in vista di Expo 2015.


