Gli attacchi alle sedi PD
Non ci faremo intimidire dagli oltre novanta episodi di violenza di diversa entità rivolti contro le sedi del Partito Democratico. Apprezziamo la solidarietà del ministro dell’Interno (intervenuto sui numerosi episodi, di diversi livelli di gravità e pericolosità, accaduti negli ultimi mesi ai danni di sedi e circoli del Pd presenti su tutto il territorio nazionale), sappiamo di avere dalla nostra parte il Governo, le forze dell’ordine e la ragione. Tuttavia è tempo che si agisca per impedire il ripetersi di questi atti contro i nostri militanti e le nostre sedi: la matrice degli attacchi non è univoca eppure il Partito Democratico viene preso a bersaglio da violenti che non sanno usare gli strumenti della democrazia per esprimere il loro dissenso.
Noi rifiutiamo l’idea che il dissenso»
Il messaggio di cambiamento è arrivato
Intervista a Lorenzo Gaiani, sindaco di Cusano Milanino, di NordMilano24
È una vittoria netta quella che a Cusano Milanino sancisce il passaggio del governo della città dal centrodestra al centrosinistra. Lorenzo Gaiani è stato eletto sindaco al ballottaggio con il 63,04 per cento dei voti, il 26 per cento in più rispetto al sindaco uscente, Sergio Ghisellini. “Il consenso è stato davvero amplissimo”, commenta a caldo il neosindaco il giorno dopo l’elezione. “Credo di essere stato l’unico a vincere in tutti i quanti i seggi del Comune. È una bella soddisfazione a livello personale ed è la prova che il nostro messaggio politico di cambiamento rispetto alla gestione precedente è passato. Adesso – dice Gaiani – lavoreremo per realizzare le nostre proposte”.
Maroni rifletta sul risultato elettorale
Dopo il risultato straordinario ottenuto dal centrosinistra nei Comuni lombardi e la sconfitta storica subita dal centrodestra, sarà il caso che il Presidente Maroni, anziché continuare a dispensare consigli al Governo nazionale, rifletta sul giudizio negativo da parte degli elettori che coinvolge anche il suo governo regionale. Ormai solo due capoluoghi di provincia in Lombardia sono rimasti al centrodestra e hanno perso in tutti i piccoli Comuni, con rarissime eccezioni.
Evidentemente Maroni non ha saputo rispondere ai bisogni dei cittadini lombardi e degli stessi ceti produttivi della nostra Regione.
Casa, sanità, taglio delle spese inutili restano questioni urgenti. L’immobilismo della Regione e del centrodestra è evidentemente stato punito dagli elettori.
Ballottaggi: quadro positivo per il PD
I successi ottenuti in Lombardia in occasione dei ballottaggi di ieri a Pavia, Bergamo e Cremona e in molte altre realtà più piccole completano il quadro positivo per il partito democratico di due settimane fa e che rientra in una più complessiva affermazione nazionale, con il dato delle europee, oltre il 40 per cento, le regioni Piemonte e Abruzzo conquistate e il 70 per cento dei comuni capoluogo e oltre i 15 mila abitanti.
Abbiamo avuto delle sconfitte da cui trarre lezione in alcuni città tradizionalmente a noi favorevoli, ma il significato profondo di questa tornata elettorale è che per i democratici non esistono zone dal nord al sud del Paese dove non si possa vincere con il sostegno dell'insieme della società italiana.