Gli sviluppi dell'inchiesta romana
Intervento durante le audizioni in Commissione Antimafia di Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica di Roma) riguardanti l'inchiesta romana (video).
Ringrazio il Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone per il lavoro che sta facendo e per la chiarezza dell’esposizione in Commissione Antimafia. Vorrei capire a che punto siamo con l’inchiesta Mafia Capitale e partirei dalla questione che riguarda le cooperative. A mio avviso, le cooperative hanno una legislazione di favore perché, giustamente, nella maggioranza dei casi, svolgono una funzione sociale importante ma le vicende romane e non solo pongono al legislatore e al mondo della cooperazione la necessità di intervenire in maniera più determinata sui controlli (ad esempio per quanto concerne le false coop).
Riforma dell'Agenzia dei Beni Confiscati e Amministratori Giudiziari
Intervento durante le audizioni in Commissione Antimafia del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, sul tema della riforma dell'Agenzia dei beni confiscati e degli amministratori giudiziari (video).
Ringrazio il Ministro della Giustizia Andrea Orlando perché nell’audizione in Commissione Antimafia ha toccato molte questioni importanti.
Apprezzo il fatto che il Governo si è impegnato a fare presto la riforma delle norme che regolano l’Agenzia dei Beni Confiscati, così come presto sono state portate a termine una serie di altre leggi sul fronte della legalità (come la modifica dell’articolo 416ter del Codice Penale sul reato di voto di scambio, l’anticorruzione, le nuove norme per gli appalti, l’autoriciclaggio) che vanno nella direzione giusta.
Solo lamentarsi non è costruttivo
Solo lamentarsi, su tutto e con tutti, non è per niente costruttivo. Negli ultimi tempi si è molto diffusa la moda, l’abitudine, la sottocultura di lamentarsi, sia nei cittadini giovani che meno giovani. A mio avviso, queste energie andrebbero utilizzate meglio, anche perché lamentarsi e non fare niente è la strada più facile, ma non produce niente di buono, sia per sé che per gli altri. Mentre sarebbe utile utilizzare queste energie per costruire programmi, progetti e prendere consapevolezza che è meglio indirizzarle per una spinta al cambiamento, per costruire una società equa, più giusta per tutti i cittadini.
Il futuro di Expo è una grande sfida
Il futuro di Expo è una sfida grande quanto lo è stata quella per la sua realizzazione. Per questo sono fondamentali tutti i contributi, a cominciare dagli stimoli dati dall'amministratore delegato Giuseppe Sala. Il Pd insieme al centrosinistra ha accettato e raccolto questa sfida nel 2011, ora tocca a noi costruire questo futuro. Il tema non è ovviamente solo la vocazione del sito attuale di Expo ma il progetto complessivo di una Milano a grande vocazione internazionale e con una fortissima capacità di attrazione di investimenti esteri. Solo così ritorniamo ad essere la capitale economica del Paese. La vera sfida del dopo Expo è questa. Mettiamoci al lavoro immediatamente perché il progetto deve essere pronto per il 31 ottobre, non oltre.