Gli sviluppi dell'inchiesta romana
Intervento durante le audizioni in Commissione Antimafia di Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica di Roma) riguardanti l'inchiesta romana (video).
Ringrazio il Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone per il lavoro che sta facendo e per la chiarezza dell’esposizione in Commissione Antimafia. Vorrei capire a che punto siamo con l’inchiesta Mafia Capitale e partirei dalla questione che riguarda le cooperative. A mio avviso, le cooperative hanno una legislazione di favore perché, giustamente, nella maggioranza dei casi, svolgono una funzione sociale importante ma le vicende romane e non solo pongono al legislatore e al mondo della cooperazione la necessità di intervenire in maniera più determinata sui controlli (ad esempio per quanto concerne le false coop).
Vorrei chiedere al Procuratore Pignatone se, nell’ambito dell’inchiesta romana, proprio su questo aspetto del fallimento dei controlli o della mancanza degli stessi si è acceso un riflettore perché questo problema non è legato esclusivamente al Comune di Roma. Gran parte dei servizi che riguardano l’immigrazione e, in particolare, i centri per i profughi, non dipendono dal Comune e non sono neanche pagati dal Comune ma sono altri gli enti che avevano anche la missione del controllo, che evidentemente è mancato.
Vorrei, quindi, capire se su questo aspetto c’è un faro acceso.
Inoltre, vorrei capire che opinione si è fatto il Procuratore della Repubblica di Roma sul quando e perché si è formato il sodalizio Buzzi-Carminati. Credo, infatti, che questo sia un tema importante anche per capire il rapporto tra mafia, politica e affari.
L’inchiesta racconta che entrambi i soggetti esistevano e operavano anche prima singolarmente ciascuno nel proprio ambito e, quindi, è utile capire perché ad un certo punto si incontrano, perché uno ha avuto bisogno dell’altro e chi ha avuto bisogno di chi.
Infine, un altro tema che vorrei approfondire riguarda Buzzi che, in questi mesi, sta scrivendo molto dal carcere e alcune cose le scrive alla Commissione Antimafia o su di essa. Anche su questo aspetto vorrei sapere se Pignatone si è formato un’opinione del perché Buzzi sta utilizzando tutti questi canali e qual è la strategia che c’è dietro a questa sovraesposizione letteraria di Buzzi, perché è utile anche alla Commissione Antimafia per capire come comportarsi.
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