Milano, seconda città per qualità della vita
Nell'edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle province italiane è Bolzano a salire ancora una volta sul podio, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest'anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano. Nella parte bassa della pagella finale si trova invece una concentrazione di centri del Mezzogiorno, con Reggio Calabria sull'ultimo gradino, Vibo Valentia al penultimo e statisticamente poco distante dalla provincia al di là dello Stretto, Messina (104ª).
A Milano si può andare oltre il recinto del centrosinistra
Umberto Ambrosoli, il figlio di Giorgio Ambrosoli eletto nel 2013 al Consiglio regionale lombardo con una lista civica a suo nome, sosterrà Giuseppe Sala quale candidato sindaco di Milano. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera (file PDF) spiegando che "noi dobbiamo vincere e si vince allargandosi non chiudendosi e arroccandosi in quanto, pur di sicuramente buono, è stato fatto". Ambrosoli aggiunge che "a Milano c'è la possibilità di coinvolgere un elettorato più ampio di quello classico di centrosinistra e l'allargamento deve cominciare dalle proposte non al posizionamento delle persone".
Milano icona dei prossimi 5 anni
Nei giorni scorsi a Milano si sono tenuti diversi incontri riservati tra il manager di Expo 2015 Beppe Sala e potenziali sostenitori di area PD alla sua candidatura a sindaco.
Sala, in apertura degli incontri, ha ribadito più volte la sua netta appartenenza al campo del centrosinistra e, in particolare, di fare riferimento proprio al PD. Tuttavia, ha affermato Sala: «sarò me stesso, non voglio snaturarmi», precisando di volersi mantenere autonomo e parlare a tutti per portare avanti un progetto di città metropolitana capace di andare oltre la dimensione locale, per mettersi in rete con le altre capitali europee come Parigi, Berlino e Londra.
Dopo la bocciatura sugli scali ferroviari
Dopo la bocciatura della delibera sugli scali ferroviari a Milano, gioisce la sinistra-sinistra-sinistra per aver battuto il PD e festeggia la destra per aver sconfitto la giunta.
Sappiano che in questo risultato chi è stato danneggiato è la città con i suoi cittadini che, in questo modo, perdono una straordinaria occasione di trasformare quelle aree in una opportunità per Milano e non restare luogo di abbandono e occasioni per speculazioni.
Ora riflettiamo su ciò che serve fare domani per segnare una differenza chiara.