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Il diritto alla salute e allo sviluppo

Written by Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi Intervento in Senato in occasione del dibattito sulla fiducia al governo Renzi.
Signor Presidente,Lei ha ringraziato giustamente i tanti insegnanti, io vorrei che si associasse con noi al ringraziamento alle tantissime persone che ogni giorno lavorano nella sanità e nel welfare del nostro paese, in alcuni casi, in condizioni francamente preoccupanti. Condivido quando ha detto, che bisogna cambiare, ma sono ancora più convinta che bisogna cambiare innovando. Abbiamo a che fare non solo con un servizio sanitario nazionale, ma con un diritto: quello alla salute, unico diritto che la Costituzione indica come fondamentale, con una definizione di salute da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità come benessere fisico e psichico delle persone.
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Note dalla Lombardia

Written by Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Mentre attendiamo i primi passi del nuovo Governo, che mi piace denominare delle " larghe attese" (vedremo), apro queste Note con un pensiero all’ Ucraina , dove si sta combattendo per la libertà e la democrazia, perché nessuna battaglia di questo tipo ci può lasciare indifferenti, perché siamo europei come loro, e anche perché è la terra di provenienza di molte persone immigrate attive e ben integrate nel nostro Paese.
In queste ore pare fermata la repressione violenta delle manifestazioni, e si apre la speranza di elezioni regolari, con la liberazione dei dissidenti. Già è stata liberata Yulia Tymoshenko, leader dell'opposizione, per la quale avevo presentato una interrogazione in Regione, due anni fa, a cui Formigoni non rispose mai.
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Lavoro e diritti: un film archeologico

Written by Stefano Pasta.

Stefano Pasta Prodotto dalla Caritas di Bergamo, dalla Fondazione Bernareggi e da ZaLab, il documentario firmato da Stefano Collizzolli è la storia di un pezzo d'Italia che non c'è più.
Secondo il regista Stefano Collizzolli, “Il Pane a Vita”, prodotto dalla Caritas di Bergamo, dalla Fondazione Bernareggi e da ZaLab, è «un film archeologico». Così ne riassume l’incipit: «C’era una volta, in Italia, il lavoro. Quello che fonda la Repubblica, e quello su cui generazioni di italiani hanno fondato e costruito le loro vite, le loro famiglie, il loro essere cittadini. Quello con i diritti e le garanzie. C’era una volta, e non c’è più.
La crisi economica ha dato il colpo di grazia ad un modello già da tempo messo all’angolo, già distante dall’esperienza di sopravvivenza quotidiana dei trentenni del nostro Paese».
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Shoah: le farneticazioni di Capotosti

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Mi aspetto da Giorgia Meloni e Ignazio la Russa parole ferme di condanna delle dichiarazioni farneticanti della consigliera provinciale di Milano di Fratelli d'Italia, Roberta Capotosti, che ieri ci ha deliziato con la fascistissima dichiarazione sugli sprechi di soldi per la Shoah.
Settanta anni fa esatti, in questi giorni, mio padre veniva arrestato in strada a Firenze, per la colpa di essere nato ebreo. Era in Via Cavour a Firenze, uscito dal rifugio per procurare cibo per se e per i miei nonni. Era il 6 Febbraio del 1944. Fu incarcerato alle Murate a Firenze, da li fu trasferito al campo di Fossoli, Carpi, dove dopo qualche settimana lo raggiunsero i suoi genitori e con loro il 16 Maggio fu deportato ad Auschwitz.