Regole contro le infiltrazioni criminali nel gioco
Intervento al Senato durante l’approvazione della Risoluzione sulla relazione della Commissione Antimafia riguardante le infiltrazioni criminali nel settore del gioco (video).
Il Parlamento ha discusso spesso in questa legislatura del gioco d'azzardo. Abbiamo discusso della lotta alle patologie legate al gioco e della proibizione della pubblicità. Nelle Commissioni competenti sono andati avanti diversi disegni di legge. Lo stesso Governo - lo voglio ricordare a chi evidentemente è stato distratto in questi ultimi anni - ha avviato un ripensamento rispetto al passato delle regole scegliendo di intervenire per diminuire sia la domanda di gioco (intervenendo sulla pubblicità) sia l'offerta di gioco (riducendo il numero delle slot nei locali pubblici, obbligandole al collegamento in accesso remoto per evitare, come veniva detto adesso, che vengano fatti abusi).
Voucher solo per lavori occasionali
"Nei prossimi giorni, con la regia del ministero del Lavoro, consulteremo sindacati e associazioni imprenditoriali, perché vogliamo arrivare a soluzioni condivise. Poi troveremo un veicolo, peraltro in Parlamento ci sono molti disegni di legge sui voucher. Il punto fermo è che vogliamo limitare i buoni al solo lavoro occasionale". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Marco Leonardi, economista della Statale di Milano e consigliere di Palazzo Chigi.
"Sappiamo che la Cgil difficilmente si accontenterà, ma puntiamo su un ampio consenso, che scioglierebbe la tensione sul referendum.
"Sappiamo che la Cgil difficilmente si accontenterà, ma puntiamo su un ampio consenso, che scioglierebbe la tensione sul referendum.
Decreto Salva-Risparmio
In questi ultimi mesi i gravi dissesti finanziari di banche nazionali hanno portato il Governo a varare (lo scorso 23 dicembre) il decreto 237. Si tratta di un provvedimento che le Camere dovranno convertire in legge entro il tempo stabilito e che ha fatto discutere parecchio. Attualmente manca solo l'approvazione definitiva del Senato. Mi sembra doveroso chiarire alcuni elementi della norma e porre in riflessione alcuni temi. Si tratta di un decreto che intende sostenere, senza eludere la normativa europea che vieta il finanziamento statale alla banche, la liquidità e il rafforzamento patrimoniale degli istituti di credito in sofferenza. Quindi si tratta di un decreto per salvare il risparmio e tutelare, a vantaggio di cittadini e imprese, l'intera funzione creditizia. Il decreto 237 non è un decreto per salvare le banche e i banchieri di chi sa quali lobbie!
Il gettone nell’Iphone
All’indomani del referendum costituzionale del 4 dicembre e alla (probabile) vigilia di elezioni politiche che potrebbero non essere risolutive, soprattutto se si decidesse di approvare una legge elettorale a carattere marcatamente proporzionale, uno dei maggiori problemi è e rimane quello della rappresentanza di una serie di istanze sociali che sino ad ora sembrano esser prive di una reale sponda politica, e che sono tentate dal voto alle forze antisistema come se fosse una richiesta estrema di udienza ad una politica che li ha dimenticati.