Nuova vita del PD puntando sul modello Jobs Act
"Si ripartirà dal Lingotto ma con un metodo diverso, il programma non verrà calato dall'alto ma emergerà da un'ampia discussione". Lo afferma al Foglio Tommaso Nannicini, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e punto di riferimento in materie economiche di Matteo Renzi, riferendosi alle indiscrezioni che parlavano di un programma già chiuso da lanciare ai media il 10 marzo a Torino. Nannicini spiega in cosa consiste il nuovo approccio, diverso dal "metodo Chigi", quando il governo elaborava proposte che il partito metabolizzava a fatica: "Bisogna imparare dalle sconfitte e dagli errori, per cambiare il Paese occorre coinvolgere la base e fare una battaglia per l'egemonia culturale, per questo ci saranno sessioni seminariali separate per confrontarsi e una seduta plenaria.
La sfida del futuro e i valori da difendere
Invitiamo a leggere l'articolo di Patrizia Toia (Capo delegazione PD al Parlamento Europeo), pubblicato da L'Unità (file PDF)»
Per seguire l'attività dell'On. Patrizia Toia: sito web - pagina facebook
L'elefante della diseguaglianza
Invitiamo a leggere l'articolo "L'elefante della diseguaglianza" di Dario Di Vico, pubblicato da La Lettura (inserto domenicale del Corriere della Sera) in merito alla situazione prodotta dalla globalizzazione.
Europa a geometrie variabili
«L’Europa dei Ventisette non può più essere l’Unione uniforme a Ventisette», sentenzia François Hollande con voce grave. Molte cose sono cambiate, nella politica continentale e negli assetti globali, così «non si può più accettare che alcuni Paesi impediscano agli altri di andare avanti». Il presidente francese assicura che, «se vogliamo fare tutto, tutti insieme, rischiamo di non fare nulla», pertanto non resta che giocare la carta delle geometrie variabili. «Per molto tempo - ammette il leader socialista -, l’idea di un’Europa diversificata, con velocità differenti, ha suscitato resistenza: oggi è l’idea che si impone, sennò sarà l’Europa a esplodere».