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EMA: Non tutte le città hanno i requisiti

Written by AdnKronos.

milano
Articolo di ADN Kronos.

"Non mi occupo di Milano, ma dell'Ema. Per me è importante che vada in un posto dove siano rappresentate le caratteristiche che abbiamo espresso chiaramente e che ci permetta di lavorare per il bene di 500 milioni di europei. Non tutte le sedi le hanno". Sono le parole di Guido Rasi, direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco, che rispondendo a margine del convegno promosso da Farmindustria come evento collaterale al G7 Salute di Milano, torna sulla partita per l'assegnazione della nuova sede dell'ente regolatorio europeo. "I milanesi possono essere ottimisti, ciascuno ha il diritto di essere ottimista", aggiunge.
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Riflettendo sulla Catalogna

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino
Articolo pubblicato dal Cespi.

Le vicende della Catalogna si prestano a più di una riflessione.
La prima riguarda naturalmente il cuore del problema: se il diritto all’autodeterminazione possa essere esercitato in modo unilaterale o debba essere frutto di un accordo. Se si guarda all’esperienza più recente la risposta è inequivoca. La Cecoslovacchia si è dissolta per lasciare il posto a due Stati sovrani e indipendenti - Repubblica Ceca e Slovacchia - sulla base di un accordo di separazione realizzato in modo pacifico e consensuale.
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Settore Ittico, sostenere la filiera e le imprese

Written by Ezio Casati.

Ezio Casati Il settore ittico, che comprende la pesca tradizionale nei mari e l'acquacoltura in allevamenti, rappresenta per il nostro Paese una risorsa importante, da sostenere e valorizzare sempre. Secondo i dati della Fao, per quanto riguarda la produzione d'acquacoltura, il nostro Paese si posiziona al quarto posto (dopo Spagna, Francia e Regno Unito) con un importante 13%. Il nostro settore ittico rappresenta, insomma, un'importante occasione per l'occupazione e le imprese.
Eppure, nel 2016, abbiamo registrato un calo importante del pescato quantificabile attorno al -2,8%.
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La memoria contro l'odio

Written by Arianna Censi.

Arianna CensiUna democrazia vitale mantiene viva la memoria del passato, ed è per questo che oggi siamo qui, al Campo 64 del Cimitero Maggiore, il “campo della gloria”, per onorare il ricordo dei cittadini milanesi caduti per la libertà.
Ma senza la conoscenza non c'è ricordo.
Conoscenza dell’odio, il cui frutto è stata l'infamia del nazi-fascismo. Ma anche, e soprattutto, conoscenza della lotta antifascista i cui valori di uguaglianza, pace e solidarietà sono alla base della nostra Costituzione repubblicana. Questo momento però non può e non deve trasformarsi in una ricorrenza vuota e stantia in cui esibirsi in esercizi di retorica. E a ricordarci il perché ci pensa la cronaca quotidiana.