Alla fine è arrivata anche la nuova legge elettorale
La riforma della legge elettorale costituisce il tormentone di tutta la XVII legislatura repubblicana, a partire, si potrebbe dire, dal suo inizio, dalle elezioni del febbraio 2013 quando si vide che il cosiddetto Porcellum voluto da Silvio Berlusconi nel 2005 e realizzato da Roberto Calderoli era incapace di produrre una maggioranza omogenea nelle due Camere, e ancor di più quando la Corte costituzionale nel dicembre di quello stesso anno ne dichiarò l’illegittimità per una pluralità di motivi, senza però richiamare in vita la legge precedente (quella approvata nel 1993 dopo i referendum “Segni” e materialmente redatta da Sergio Mattarella) ma disegnando un modello ibrido che richiedeva – come suggeriva la Consulta nella stessa sentenza – di essere riscritta da un Parlamento la cui legittimità era comunque fuori dubbio.
Italia 2020
Nei giorni 27-28-29 ottobre a Pietrarsa si è svolta la Conferenza Programmatica del PD:
Manifesto Italia 2020. Costruiamola insieme»
Manifesto Italia 2020. Costruiamola insieme»
Video dell'intervento di Ettore Rosato»
Video dell'intervento di Paolo Gentiloni»
Video dell'intervento di Debora Serracchiani»
Video dell'intervento di Matteo Renzi»
Video dell'intervento di Giorgio Gori»
Video dell'intervento di Piero Fassino»
Video dell'intervento di Emanuele Fiano»
Video della seconda giornata»
Video della seconda giornata»
Video della terza giornata»
Video dell'intervento di Paolo Gentiloni»
Video dell'intervento di Debora Serracchiani»
Video dell'intervento di Matteo Renzi»
Video dell'intervento di Giorgio Gori»
Video dell'intervento di Piero Fassino»
Video dell'intervento di Emanuele Fiano»
Video della seconda giornata»
Video della seconda giornata»
Video della terza giornata»
Il Rosatellum è l'unica legge possibile
Alla Camera dei Deputati, qualche mese fa, non il PD ma altre forze politiche hanno scelto di far saltare una legge elettorale disegnata sul modello tedesco. Su quella legge vi era un ampio accordo ed è saltata perché qualcuno - M5S - ha deciso di votare una modifica del testo concordato, contrariamente a ciò che si era impegnato a fare e dimostrando, così, una strana idea degli accordi politici; pensando che quando se ne fa uno poi si può decidere liberamente e unilateralmente cosa conviene e cosa non conviene sostenere.
Chi ha portato il Paese fuori dalla crisi è il PD
Dice Italia, con meno tasse per imprese e famiglie, e ha nel cuore l’Europa che deve mettere in soffitta il fiscal compact. Attacca chi ha attacca i cittadini, perché gli unici interessi cui teniamo “sono quelli dei risparmiatori di questo Paese”. Rivendica con orgoglio i successi del Pd, ma è consapevole che serve una coalizione e che più voti prenderà il Pd e meno spazio ci sarà per le ‘larghe intese’. Matteo Renzi, nel discorso che ha chiuso a Pietrarsa la Conferenza programmatica nazionale del PD, esprime con lucidità e passione il suo pensiero per quell’Italia da ‘costruire insieme’. [Video dell'intervento]