Ora progettiamo il mondo dopo

Come sarà il mondo dopo? Non è ora, proprio ora, il momento di immaginarlo e progettarlo? Sanchez ha riaperto la Spagna da martedì scorso, Macron ha annunciato che l’11 maggio la Francia riparte e altrettanto ha fatto la Merkel. Tutti Paesi in cui l’epidemia è arrivata almeno due settimane dopo che da noi.
In Italia ci si dibatte tra commissioni pletoriche -più di 200 membri – e ovviamente in conflitto, tra regioni che si sentono Stati, tra polemiche interne alla maggioranza e all’opposizione. La verità è una sola: oggi un lavoratore o un imprenditore, in Italia, non sanno quando ricominceranno a vivere la loro vita. Sono passate quasi sette settimane dai primi lockdown e il governo, dopo varie contorsioni, ne ha annunciate altre tre.
Il fallimento del sistema sanitario lombardo alla prova della pandemia

In Lombardia non credo sia più il tempo delle polemiche, della propaganda e del vittimismo degli assessori.
Penso sia il momento di prendere atto della drammatica situazione e del fallimento di un intero sistema sanitario di fronte alla pandemia.
Parlare di riaperture, inventare una polemica al giorno col Governo non cambia i dati: in Lombardia ci sono stati il 37% dei casi di contagio registrati in Italia e il 52% dei deceduti per il coronavirus; il rapporto tra contagiati e morti è stato superiore al 18% contro il dato nazionale del 13% e quello di Regioni, pure colpite come il Veneto e il Lazio, che arriva al 6%.
Cologno: Democrazia sospesa

La Regione ha sottovalutato i rischi sulle RSA
