
Il governo all'assalto della cultura
Intervista di Repubblica a Dario Franceschini.
"La cultura è un terreno che dovrebbe essere tenuto fuori dagli scontri politici perché è un patrimonio comune del Paese, è la nostra carta d'identità nel mondo. Per questo mi preoccupa quel che ho visto nell'ultimo anno: ritenere che chi governa debba nominare solo fedelissimi è sbagliato e rischia di rivelarsi un boomerang". Lo dice a Repubblica l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenendo sulla vicenda del Museo Egizio di Torino.
"La cultura è un terreno che dovrebbe essere tenuto fuori dagli scontri politici perché è un patrimonio comune del Paese, è la nostra carta d'identità nel mondo. Per questo mi preoccupa quel che ho visto nell'ultimo anno: ritenere che chi governa debba nominare solo fedelissimi è sbagliato e rischia di rivelarsi un boomerang". Lo dice a Repubblica l'ex ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenendo sulla vicenda del Museo Egizio di Torino.

Nessuna risposta dal Governo contro la violenza alle donne
"Dal Governo nessuna risposta sulla formazione del personale per la prevenzione e la gestione della violenza sulle donne. Oggi in Commissione Affari costituzionali il PD ha presentato un question time al Ministro della Pubblica Amministrazione per chiedere risorse finanziarie e misure organizzative per una necessaria e a urgente formazione e specializzazione di tutto il personale che interviene per donne e minori vittime di violenza.

In arrivo il parere della Commissione sul Disegno di Legge di Mirabelli sui giochi
Articolo di Agimeg.
La Commissione parlamentare per le questioni regionali è stata chiamata ad esprimere il proprio parere alla VI Commissione Finanze del Senato sul disegno di legge del sen. Franco Mirabelli (PD) “Disposizioni in materia di riordino dei giochi”.
La Commissione parlamentare per le questioni regionali è stata chiamata ad esprimere il proprio parere alla VI Commissione Finanze del Senato sul disegno di legge del sen. Franco Mirabelli (PD) “Disposizioni in materia di riordino dei giochi”.

Napolitano la scena politica l’ha calcata da protagonista
Intervista di Formiche a Piero Fassino.
Onorevole Fassino, Napolitano è stato un grande uomo delle istituzioni ma prima di tutto un uomo di partito. Quale era la sua visione del Pci?
Pur con un profilo diverso da quello di Enrico Berlinguer, Napolitano ha contribuito in modo decisivo alle svolte che Berlinguer impresse al Pci: il riconoscimento della Nato, la centralità dell’Unione europea, la rottura con Mosca, l’avvicinamento alla socialdemocrazia europea. Per lui fu naturale sostenere la svolta di Achille Occhetto e la fondazione del Partito Democratico della Sinistra.
Onorevole Fassino, Napolitano è stato un grande uomo delle istituzioni ma prima di tutto un uomo di partito. Quale era la sua visione del Pci?
Pur con un profilo diverso da quello di Enrico Berlinguer, Napolitano ha contribuito in modo decisivo alle svolte che Berlinguer impresse al Pci: il riconoscimento della Nato, la centralità dell’Unione europea, la rottura con Mosca, l’avvicinamento alla socialdemocrazia europea. Per lui fu naturale sostenere la svolta di Achille Occhetto e la fondazione del Partito Democratico della Sinistra.