Un racconto di effetti a catena
In questi giorni si sta parlando tanto dei cambiamenti climatici; sui social network impazzano centinaia di post sul tema, è la moda del momento!
Approfittando di questo, ho voluto studiare ed approfondire meglio il tema e proverò, nel seguito, ad esporre quello che ho capito.
Racconterò una storia di effetti a catena; di come le attività svolte dagli umani hanno modificato, si spera non irreversibilmente, l’habitat naturale.
Iniziamo quindi dai cosiddetti “gas ad effetto serra”.
L'apertura del Giubileo
Aprendo il Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha detto parole impegnative sull'amore di Dio che previene il nostro peccato. Ha anche voluto ricordare la circostanza storica del cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, ricordando che esso fu una porta che la Chiesa spalancò sul mondo. Ha detto anche: "Questa scadenza non può essere ricordata solo per la ricchezza dei documenti prodotti, che fino ai nostri giorni permettono di verificare il grande progresso compiuto nella fede. In primo luogo, però, il Concilio è stato un incontro. Un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo.
Raggiunto l'accordo sul clima
Via libera a Parigi allo storico accordo sul clima. I delegati dei 195 Paesi presenti alla conferenza si sono impegnati contro il surriscaldamento del pianeta. L’accordo prevede un piano quinquennale per tutti i Paesi per limitare il surriscaldamento globale. L’intesa limita il riscaldamento a un livello «ben al di sotto dei 2° entro il 2020, forse fino agli 1,5°» ha detto il ministro degli esteri francese Hollande. E ancora i piani nazionali per il taglio dei gas serra saranno sottoposti a revisione ogni 5 anni.
No, all'abolizione del Natale nelle scuole
A seguito dei recenti fatti accaduti in Lombardia e in Piemonte, desidero spendere qualche parola su come, a mio avviso, sia possibile costruire una società pluralista. "Si parla di pluralismo sociologico quando si ammette o si riconosce l'azione di più gruppi sociali relativamente indipendenti gli uni dagli altri" (Nicola Abbagnano “Dizionario di Filosofia” Utet).