Patrizia Toia: E adesso vinciamo il ballottaggio! Portiamo Beppe Sala a Palazzo Marino, come chiedono tanti milanesi che non vogliono tornare indietro. Il PD è il partito più votato ma non ci basta. I numeri sono dalla nostra parte, ma nei prossimi giorni avremo bisogno del calore, del sudore, dell'impegno che le sfide più difficili richiedono.

Grazie per quello che tanti militanti e volontari hanno fatto finora, grazie ai cittadini che credono in noi, grazie ai rappresentanti di lista che fino a notte fonda hanno presidiato i seggi, ai candidati eletti in consiglio e nei municipi e a quelli che nonostante il risultato hanno dato il massimo. Adesso però fuori le unghie, c'è solo il lavoro davanti a noi, Milano non si lascia andare, Milano siamo noi. ‪Avanti‬!

La grandezza di Milano sta nella sua capacità di cambiare continuamente, nella volontà collettiva di migliorare e migliorarsi. In questi anni abbiamo fatto grandi passi in avanti in questa direzione e se guardiamo al passato ci rendiamo conto di quanto Milano oggi sia più bella e più vivibile.

Molte cose restano ancora da fare, e in primo luogo per le periferie della città, ma ce la faremo.

Le nostre speranze sono legate al nostro candidato sindaco, a Beppe Sala e alla squadra che metterà in campo per la Milano del domani.

Domenica 5 giugno, dalle 7:00 alle 23:00 si vota per scegliere il sindaco di Milano e rinnovare Consiglio Comunale e Zone.
Beppe Sala è il candidato sindaco del centrosinistra.
Con queste elezioni, inoltre, a Milano si costituiranno per la prima volta i 9 Municipi, evoluzione delle attuali Zone, con più autonomia e più risorse a disposizione.

I Candidati Presidenti per il centrosinistra sono già indicati sulla scheda elettorale e sono: Municipio 1 Fabio Arrigoni, Municipio 2 Alberto Ciullini, Municipio 3 Caterina Antola, Municipio 4 Loredana Bigatti, Municipio 5 Enea Moscon, Municipio 6 Santo Minniti, Municipio 7 Lorenzo Boati, Municipio 8 Simone Zambelli e Municipio 9 Stefano Indovino.

Quello di domenica è un appuntamento tanto importante per Milano. Si tratta di non interrompere il lavoro positivo fatto dalla Giunta Pisapia in questi 5 anni e di investire sul futuro. In questi anni, Milano è tornata ad essere una grande città europea, ad attrarre interesse, turismo e investimenti, a consolidare le proprie eccellenze. Chiunque si accorge che la città è più bella e più vivibile. Da qui si riparte raccogliendo la sfida a consolidare questa forza ma anche ad intervenire per fare un grande investimento sulle periferie, per combattere il degrado di alcuni quartieri popolari da troppo tempo abbandonati, soprattutto da Aler, e che hanno bisogno di grandi interventi, in particolare sulla casa.