Scelte insensate così l’Italia rischia sui mercati

Luigi Zanda, capogruppo dei senatori Pd nella scorsa legislatura, è uso non perdere mai l’aplomb sardo-britannico. Eppure in queste giornate roventi di agosto, con le Camere avviate alla chiusura, eccolo tirare fuori un disagio inedito. Lui la definisce «paura». Paura per quel che può succedere in autunno all’Italia, guidata da una maggioranza di governo che «vive in una bolla d’aria malata», una maggioranza che «dichiara qualsiasi cosa senza pensare alle conseguenze che si possono produrre in economia sul piano internazionale».
L'Italia non può non avere un Ministero del turismo

Intervento alla Camera dei Deputati in occasione del riordino delle competenze dei Ministeri (video).
Signor Presidente, non intendevo intervenire in questo dibattito, perché mi hanno insegnato che a volte è poco elegante che un ministro uscente, all'inizio di un nuovo mandato, parli del settore di cui si è occupato per qualche tempo, però è difficile tacere, perché questo Parlamento oggi cambia una scelta fatta dalla stessa Aula in un'altra legislatura, cinque anni fa.
Vorrei tranquillizzare quelli che vivono come un incubo tutte le cose fatte dal Governo Renzi: questa scelta fu fatta precedentemente, all'inizio della legislatura, con una maggioranza diversa e una larga condivisione.
No alla decrescita infelice

"Si parla della Tav - spiega Fassino - non sapendo bene di cosa si parli. Intanto non è una ferrovia locale, ma un tratto essenziale di quel grande corridoio di mobilità che va dalla Russia all'Atlantico.
Errore cancellare Italia sicura

Nonostante le nostre reiterate richieste a M5s e Lega, anche nella discussione di questo decreto, non abbiamo capito le motivazioni di questa scelta e quale sia stata la valutazione fatta sullo stato di attuazione dei programmi di messa in sicurezza del territorio finanziati in questi anni.
Si tratta di 1.400 cantieri avviati o conclusi e 9 miliardi di risorse programmate.
Non è ancora chiaro se si intende o no confermare il metodo di individuazione delle priorità in accordo con le Regioni.