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Il post Expo si chiama Mind

Written by Il Giorno.

MilanoSi chiamerà Mind, Milano innovation district, il parco della Scienza, del Sapere e dell'Innovazione che occuperà tutta l'area che ha ospitato Expo 2015. Il nome e il logo sono stati scelti da Arexpo, in accordo con Lendlease, la società che ha vinto la gara per la concessione per 99 anni in diritto di superficie di una parte dell'area, stando a quanto si legge in una nota. Arexpo ha anche avviato una prima collaborazione con il sistema universitario milanese, che parte proprio oggi.
Politecnico di Milano, Iulm e Accademia di Brera svilupperanno un progetto per definire l'identità di Mind, la divulgazione del Masterplan e per scegliere le migliori strategie comunicative per la promozione a livello locale, nazionale e internazionale.
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La dignità dell’opposizione

Written by Pierluigi Castagnetti.

Pierluigi Castagnetti
Articolo pubblicato da Democratica.

Si possono interpretare in vario modo i risultati delle elezioni, ma non si può negare che siano chiari. Almeno per il Pd: gli italiani hanno voluto mandarlo all’opposizione.
Può dispiacere, a me dispiace, ma la scelta è stata quella. Colpisce oggi il numero di giornalisti, intellettuali, attori, che si improvvisano esperti politici per suggerire al Pd una lettura meno severa dei risultati, per indurlo a un atteggiamento più morbido e consentire a chi ha detto di aver vinto di potere vincere.
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Il futuro di Cremona

Written by Luca Burgazzi.

Luca BurgazziIn consiglio comunale è stata approvata la convenzione con il Politecnico di Milano che non solo riconferma la presenza di tale università in città, ma che la rilancia ulteriormente con l’apertura di un nuovo corso di laurea magistrale di ingegneria acustica (unico in Italia) e verrà sviluppato tutto il tema legato all’Agrifood.
Nel giro di 4 anni questa amministrazione ha saputo portare in città due nuovi corsi di laurea, il potenziamento di quelli già presenti e, grazie alla sinergia col privato, lo spostamento della Cattolica in pieno centro storico.
Sono scelte fondamentali per i giovani e per il futuro di questo territorio.
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Non si può trattare con chi pensa ai dazi

Written by Ettore Rosato.

Ettore Rosato
Intervista di Repubblica

«La fase non è facile per il Pd» ammette Ettore Rosato, ex capogruppo, che dà il nome alla legge elettorale, il “Rosatellum”, con cui è stato eletto questo Parlamento.
Rosato, i Dem hanno deciso di fare solo gli osservatori?
«Assolutamente no. Ma non siamo andati a caccia di poltrone a prescindere da altre valutazioni e soprattutto abbiamo preso atto che tra Salvini e Di Maio c’era un accordo solido con Berlusconi come ruota di scorta, in vista di un’alleanza che punta al governo del Paese. Nessuno dei due ha mai messo in dubbio che le presidenze fossero già decise».
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