Le elezioni in Umbria

In Umbria abbiamo sicuramente subito una sconfitta pesante. La coalizione che si è presentata ha subito una sconfitta pesante. Sul fatto che da qui si possa partire a ragionare sull'Umbria come ad un laboratorio da cui trarre indicazioni sul Governo e sulla tenuta di una maggioranza, costituita da ex avversari e che sta lavorando insieme da pochi mesi oppure su scenari futuri, occorre aprire una riflessione seria.
È evidente che, in Umbria, un’alleanza PD-M5S costruita da circa un mese non si è radicata sul territorio.
Renzi la smetta coi distinguo o non andiamo lontano

"Penso che sia sbagliato dare un giudizio su un percorso politico possibile soltanto dopo un appuntamento in cui francamente era molto complicato vincere". Il vicecapogruppo del Partito Democratico al Senato, Franco Mirabelli, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la chiusura di Luigi Di Maio ad alleanze in altre Regioni dopo i risultati delle elezioni in Umbria. "Dobbiamo costruire un'alternativa a Salvini e ai sovranisti a partire dal governo nazionale. La prima cosa da fare è preoccuparsi di far funzionare l'azione dell'esecutivo e di valorizzare tutto ciò che di buono viene fatto con la manovra di bilancio, evitando distinguo ogni giorno. Poi sui territori vedremo se si verificheranno le condizioni.
Dall'Umbria nessuno scossone

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La necessità di una svolta vera

Le motivazioni di ciò, vanno certamente trovate in ambito locale per gli effetti del cosiddetto scandalo “sanitopoli” che, porto’ alla decapitazione politica della Giunta precedente, ma questo, non deve derubricare tale risultato squisitamente in ambito regionale, ma al contrario, necessita darne una lettura anche con valenza nazionale.