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Il Pd riparte dai territori

Written by Marina Berlinghieri.

Marina Berlinghieri Partiamo dall’unico dato positivo: il Partito Democratico riparte da un dato ben più incoraggiante rispetto alle politiche dello scorso anno, e darà un contributo importante in Europa contro il populismo. Il quadro in Italia è abbastanza chiaro. La Lega ha vinto, ha affossato il vecchio centrodestra scippando a Forza Italia anche il voto moderato, ha cannibalizzato il M5S rendendo evidente quanto il suo alleato sia inadeguato. Il Pd è l’unica reale opposizione. Il dato più preoccupante è l’enorme divario tra voto delle città e voto delle province, tra centro e periferia. Differenze che ci sono sempre state ma che oggi sono ancora più clamorose. Il voto alla Lega è direi antropologico, un voto che non possiamo ridurre e banalizzare. Dal dialogo con le periferie dobbiamo necessariamente ripartire, sarà faticoso ma necessario. Un grazie a tutti i candidati che si sono misurati nelle elezioni amministrative in territori difficili come i nostri.
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Elezioni bene per il Pd

Written by Luca Burgazzi.

Luca Burgazzi
Intervista di Welfare Cremona.

Luca Burgazzi (segretario cittadino del Pd di Cremona) ringrazia gli elettori che hanno permesso di raggiungere oltre il 30% dei consensi per il Partito Democratico e di portare Galimberti al ballottaggio del prossimo 9 giugno.
‘Galimberti- continua Luca Burgazzi- può vincere ed essere così riconfermato sindaco per continuare il lavoro svolto fino ad oggi che consentirà alla nostra città di crescere ancora e come amministrazione essere più vicini alla fascie di povertà che ancora ci sono’.
In chiusura lancia un forte appello a tutti gli elettori affinché la partecipazione al voto sia forte e garantire la rielezione di Gianluca Galimberti a sindaco per i prossimi cinque anni.
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La ripresa del Pd parte dalle città

Written by Piero Fassino.

Piero Fassino
Articolo pubblicato su Democratica.

Se l’obiettivo dei partiti sovranisti e nazionalpopulisti era quello di mettere in mora il Parlamento Europeo, l’obiettivo non è riuscito. Al netto del forte successo della Lega, in realtà l’esito delle altre forze antieuropee o euroscettiche è assai meno esaltante. Ha fatto notizia che il Front Nationale francese abbia sopravanzato En Marche, ma in realtà la Le Pen ha semplicemente confermato quel che aveva ottenuto alle elezioni presidenziali e non ha raccolto un voto di più.
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Il lavoro nelle periferie si vede

Written by La Stampa.

Giuseppe Sala
Articolo pubblicato da La Stampa.

Non ha dubbi, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, dove la Lega non ha sfondato (è al 27,4 per cento) e il Partito Democratico è il primo partito della città con il 36 per cento: il vero vincitore di queste elezioni è Matteo Salvini. “C’è un solo grande vincitore, un vincitore vero, che è Salvini. È una buona notizia per lui e anche una fonte di potenziali problemi perché tutta questa fiducia lo porterà a dover prendere una posizione, a questo punto non più ambigua, sulla Tav, lo porterà a dover gestire un rapporto con l’Europa non facile, una finanziaria non facile”, ha detto Sala, che però ha anche ricordato come la vittoria di Salvini – che si attesta a livello nazionale al 34,4 per cento con la Lega – non abbia colpito Milano: “Sono molto soddisfatto per Milano.
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