Le mafie al Nord: pericolosità e danni economici e sociali

Il problema delle mafie al Nord è molto esteso e molto preoccupante.
Le mafie in Italia ci sono, sono diverse organizzazioni e, in questa fase, è la ‘ndrangheta a fare un po’ da capofila.
La ‘ndrangheta ha avuto una grande capacità di cambiare e di adeguarsi ai tempi e questo le ha consentito di diventare un’organizzazione molto forte.
Nella scorsa Legislatura, anche grazie alla consulenza di Nando Dalla Chiesa, in Commissione Parlamentare Antimafia abbiamo detto che bisognava capire cos’era questo fenomeno.
Fame zero? Obiettivo raggiungibile

“Oggi il numero di persone denutrite è di nuovo in aumento – spiega Villani, riportando i dati della stessa Fao - sono infatti più di 820 milioni, praticamente una su nove, le persone che nel mondo soffrono la fame, mentre quasi altrettante soffrono di problemi legati a una alimentazione scorretta: 670 milioni sono gli obesi e, di questi, oltre 120 milioni hanno tra i 5 e i 19 anni e 40 milioni non raggiungono i 5 anni.
Con i diktat il Governo muore

Intervista del Messaggero.
Ministro Franceschini, avete celebrato la legge di bilancio come una svolta. Ma pur avendo sterilizzato l’aumento di 23 miliardi dell’Iva, ne avete messi 8 di nuove tasse. Crede davvero che la manovra sia espansiva?
«Sì, tenendo presente lo stato delle cose. Intanto non sono 8 miliardi di nuove tasse e poi si è dimenticato, in una sorta di rimozione collettiva, che questa manovra era stata dipinta come un ostacolo insormontabile. Prima, quando c’era il governo giallo-verde, per mesi si è detto che non sarebbero mai riusciti a fare una legge di bilancio con 23 miliardi di clausola di salvaguardia dell’Iva e che Salvini avrebbe fatto cadere il governo solo per evitare una manovra impossibile, cosa che tra l’altro ha fatto.
A proposito degli ospedali San Paolo e San Carlo

“Un’audizione -afferma Borghetti- che non ha fatto fare nessun passo avanti. Il presidente della commissione Monti ha detto no alla mia proposta di avviare un gruppo di lavoro con il Comune di Milano e i Municipi 6 e 7 per dare indirizzi, come è compito della commissione, su un progetto che la Giunta ha avviato con delibera l’11 settembre del 2017, cioè oltre due anni fa, e di cui ad oggi non si sa ancora niente.