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Ancelor Mittal é l’ora della responsabilità

Written by Patrizia Toia.

Patrizia Toia Una bomba (e non ce n’era bisogno) è scoppiata ieri: ARCELOR MITTAL comunica il recesso e la conseguente risoluzione del contratto di affitto dei rami dell’azienda ILVA.
In altre parole, rinuncia ad effettuare quel piano industriale e ambientale (con relativi investimenti per 4,2 miliardi di euro) che si era impegnata CONTRATTUALMENTE a realizzare nel polo siderurgico ex ILVA, compreso l’assunzione di 10700 persone.
Arcelor Mittal ora vuole andarsene, senza rispettare gli atti sottoscritti quindici mesi fa circa.
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La strada difficile dei cattolici italiani

Written by Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiArticolo pubblicato dal Giornale dei Lavoratori delle Acli.

La polarizzazione in atto nell’opinione pubblica, non solo in Italia, non può risparmiare nemmeno la comunità ecclesiale, giacché i credenti, prima di ogni altra cosa, sono esseri umani immersi nella storia del loro tempo, e, per quanto essi debbano sforzarsi di ispirare la propria vita ai principi evangelici, non possono essere completamente astratti dalle passioni del loro tempo, anche le più discutibili se non degradanti.
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Quella profezia di Zaccagnini sul Muro di Berlino

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini
Articolo pubblicato dal Corriere della Sera.

L'11 luglio del 1963, Benigno Zaccagnini intervenendo alla Camera, si rivolse a Togliatti con parole profetiche: «Noi sappiamo che anche il muro di Berlino verrà abbattuto: e non dai carri armati, ma dal cammino travolgente delle idee di libertà, di giustizia e di pace che ovunque avanzano nel mondo». Fummo in tanti a telefonarci emozionati e commossi la notte del 9 novembre 1989, con le immagini che arrivavano dalla Germania in sottofondo.
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Basta furbizie, si decide insieme

Written by Dario Franceschini.

Dario Franceschini
Intervista del Corriere della Sera.

“I partiti di governo devono difendere compattamente la Finanziaria e nel contempo devono cercare le condizioni per costruire una maggioranza politica”.
È paradossale che un ministro debba esplicitarlo, e infatti Dario Franceschini riconosce che si tratta di «un paradosso».
Ma questa è la condizione in cui versa l’esecutivo e «dovremo uscirne con buon senso e lungimiranza o tutto è a rischio». Perciò il capodelegazione del Pd propone agli alleati un «duplice patto».
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