Un anno di battaglie
"Le schede che ci arrivano a casa e ci invitano a compiere il nostro dovere, hanno un’autorità silenziosa e perentoria. Le rigiriamo tra le mani e ci sembrano più preziose della tessera del pane. Stringiamo le schede come biglietti d’amore".È il 2 giugno 1946, le donne hanno potuto votare ed essere votate per la prima volta in Italia. A parlare alla radio è la giornalista Anna Garofalo.
Oggi, a un anno dalla mia elezione a segretaria metropolitana, riflettere su queste parole ha per me un significato molto particolare. Essere donna e impegnarsi politicamente rappresenta un binomio che ricorre spessissimo. Perché mi sono data come obiettivo quello di agire da stimolo - col mio lavoro e impegno quotidiano - per tutte quelle donne che si ritraggono e rinunciano per il solo fatto di credere di non essere all'altezza. Insomma per il solo fatto di non essere un uomo.
Il PD è il primo partito che previene le infiltrazioni mafiose nelle liste elettorali
Con l’articolo 20 bis dello Statuto approvato ieri dall’Assemblea Nazionale il PD si impegna a rispettare il codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione Antimafia nella definizione delle candidature a qualsiasi livello e a pubblicizzare le liste prima della presentazione per garantire il massimo di trasparenza. Con questo atto il PD diventa il primo partito a formalizzare una norma chiara per garantire la trasparenza delle proprie liste e prevenire infiltrazioni.
È una scelta né semplice né scontata che dimostra, ancora una volta, che per noi la lotta alle mafie e l’impegno per combattere il malaffare nella politica sono una priorità.
Crisi Auchan, migliaia di posti a rischio in Lombardia
Articolo pubblicato da Settegiorni.Il vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti ha chiesto al Governo un intervento urgente a garanzia dei migliaia di posti di lavoro a rischio dopo l’accordo con Conad seguito alla crisi Auchan.
Circa 12mila posti di lavoro a rischio, anche in Lombardia, dopo l’accordo Conad-Auchan seguito alla crisi del gruppo francese. In particolare, secondo i sindacati, quelli più in bilico sarebbero i lavoratori dei punti vendita con meno di 50 dipendenti.
Una nuova agenda Pd
Dal palco di Bologna Nicola Zingaretti esorta il Pd a cambiare, a “costruire un’alternativa all’arroganza delle destre”, a dotarsi di una nuova agenda che metta al centro l’eliminazione dei decreti Sicurezza e l’introduzione di Ius Soli e Ius Culturae, oltre a un pacchetto di misure di equità fiscale.
La tre giorni bolognese si chiude con l’Assemblea Nazionale che ha approvato a stragrande maggioranza la riforma dello Statuto Pd: 566 voti favorevoli, un voto contrario e 5 astenuti.



