Cosa fa l'Europa per fronteggiare il coronavirus

La Commissione europea cerca di rispondere all’emergenza del coronavirus varando un’unità di crisi di cui faranno parte i commissari delegati all’Economia (Paolo Gentiloni) alla Gestione crisi, agli Interni, alla Salute e ai Trasporti. La decisione della presidente Ursula von der Leyen arriva nel giorno in cui l’agenzia Ue del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha annunciato che il livello di rischio è aumentato da “moderato” ad “alto”.
Occorre mettersi tutti a lavorare affinché il contagio da coronavirus si fermi

Intervento in Tv a Telenova.
Avremo tempo e modo di capire cos’è successo e eventuali errori o se qualcosa non ha funzionato ma adesso occorre mettersi tutti a lavorare affinché il contagio da coronavirus si fermi e si limitino i danni anche al sistema Paese.
Adesso bisogna concentrarsi su questo.
Non credo che gli altri Paesi europei siano immuni dal coronavirus ma probabilmente hanno affrontato la situazione in altro modo, forse con meno trasparenza o facendo meno tamponi e, quindi, hanno dati diversi.
Le misure approvate per aiutare famiglie e imprese

Le disposizioni introdotte mirano ad assicurare un primo necessario supporto economico ai cittadini e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e agli episodi di diffusione del virus verificatisi nel nostro Paese.
Questo momento di allarme sia occasione favorevole

«Questo inizio di Quaresima, così strano, senza messa, senza ceneri, senza prediche» è un «momento favorevole». È il messaggio di speranza che l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, manda a chi segue dalla televisione, in diretta su Rai 3, la messa della prima domenica di Quaresima, celebrata nella cripta del Duomo senza fedeli a causa delle ordinanze cautelative per contenere i contagi da Coronavirus. «Questo momento di allarme e di malumore, di strade quasi deserte e di attività rallentate proprio nella città frenetica, questo è il momento favorevole» ha detto Delpini nell’omelia esprimendo vicinanza verso chi «vive male questo momento» e verso «coloro che sono preoccupati per i loro cari, per i programmi di studio, di lavoro che sono saltati, per gli affari che sono sfumati».