La Giornata dei Giusti
Intervento di Giuseppe Sala al Giardino dei Giusti al Monte Stella, in occasione delle celebrazioni per la Giornata europea dei Giusti.
Care amiche e amici, care ragazze e ragazzi, è bello tornare ad incontrarsi qui al Monte Stella per condividere questo momento così importante, così toccante.
Questo giardino dedicato ai Giusti di tutto il Mondo è un luogo di riflessione, di memoria e di incontro. Di incontro tra diverse culture, tra diverse visioni del mondo e della vita e anche tra generazioni diverse, come dimostra la presenza tra noi di tante ragazze e ragazzi.
Care amiche e amici, care ragazze e ragazzi, è bello tornare ad incontrarsi qui al Monte Stella per condividere questo momento così importante, così toccante.
Questo giardino dedicato ai Giusti di tutto il Mondo è un luogo di riflessione, di memoria e di incontro. Di incontro tra diverse culture, tra diverse visioni del mondo e della vita e anche tra generazioni diverse, come dimostra la presenza tra noi di tante ragazze e ragazzi.
L'Italia preme sull'Etiopia: Continuare verso la pace
L'Italia vuole sostenere i segnali di pace giunti dall'Etiopia e rilanciare i progetti di cooperazione in un Paese ulteriormente impoverito da guerra e siccità. Marina Sereni, viceministro degli Esteri, in una intervista ad Avvenire, traccia un bilancio dei tre giorni ad Addis Abeba nella prima visita ufficiale di un esponente governativo italiano dopo lo scoppio del conflitto in Tigrai 16 mesi fa. "Il governo federale ha deciso di fermarsi e di non avanzare in Tigrai; poi ha liberato alcuni prigionieri politici del fronte popolare di liberazione tigrino (Tplf) e del fronte di liberazione oromo (Olf), quindi ha concluso lo stato di emergenza e costituito la commissione nazionale per il dialogo e la riconciliazione nel quale, però, non c'è ancora il Tplf. Abbiamo detto alle autorità etiopi che vogliamo incoraggiare il dialogo nazionale inclusivo, che non è scontato perché ci sono ancora scontri e non tutti gli attori stanno partecipando. Ora vanno aumentate le possibilità di accesso degli aiuti umanitari alle aree colpite dalla guerra".
Dalla parte dell'Ucraina
Articolo di Piero Fassino pubblicato nella sua newsletter.
L'Ucraina eroicamente resiste. È una nazione aggredita e invasa senza che nulla giustifichi la decisione di Putin.
Nessuna minaccia è stata condotta contro la Russia, né dall'Ucraina, né dall'Europa, né dagli Stati Uniti. E neanche dalla Nato che ha ripetutamente dichiarato non aver alcuna intenzione di mettere a rischio la sicurezza della Russia. Viceversa Putin ha violato ogni regola di convivenza tra le nazioni; ha violato gli Accordi di Helsinki - sottoscritti anche da Mosca - che stabiliscono la intangibilità dei confini e dell'integrità territoriale di ogni Stato; ha violato gli Accordi di Minsk che affidano al negoziato la soluzione dei contenziosi tra Kiev e Mosca.
L'Ucraina eroicamente resiste. È una nazione aggredita e invasa senza che nulla giustifichi la decisione di Putin.
Nessuna minaccia è stata condotta contro la Russia, né dall'Ucraina, né dall'Europa, né dagli Stati Uniti. E neanche dalla Nato che ha ripetutamente dichiarato non aver alcuna intenzione di mettere a rischio la sicurezza della Russia. Viceversa Putin ha violato ogni regola di convivenza tra le nazioni; ha violato gli Accordi di Helsinki - sottoscritti anche da Mosca - che stabiliscono la intangibilità dei confini e dell'integrità territoriale di ogni Stato; ha violato gli Accordi di Minsk che affidano al negoziato la soluzione dei contenziosi tra Kiev e Mosca.
Aggiornamento dell'Europa
Videointervento di Patrizia Toia.
Un saluto a tutte, un saluto a tutti. Ci ritroviamo per il nostro resoconto al termine di una settimana che non posso evitare di definire tragica. La catena di eventi culminata nella notte tra mercoledì e giovedì grava come una nube oscura su tutto, offuscando le nostre speranze e il nostro sguardo verso il futuro. L’invasione dell’Ucraina da parte delle milizie russe svela un disegno pericoloso che mira a fare macerie della ritrovata autonomia delle repubbliche ex-sovietiche. Un disegno pericoloso per l’Europa stessa e per la sua stabilità, che apre a scenari molto preoccupanti.
Un saluto a tutte, un saluto a tutti. Ci ritroviamo per il nostro resoconto al termine di una settimana che non posso evitare di definire tragica. La catena di eventi culminata nella notte tra mercoledì e giovedì grava come una nube oscura su tutto, offuscando le nostre speranze e il nostro sguardo verso il futuro. L’invasione dell’Ucraina da parte delle milizie russe svela un disegno pericoloso che mira a fare macerie della ritrovata autonomia delle repubbliche ex-sovietiche. Un disegno pericoloso per l’Europa stessa e per la sua stabilità, che apre a scenari molto preoccupanti.