Salute e Futuro dell’Europa
Articolo di Piera Mercedes Landoni, Responsabile Dipartimento Salute e Welfare PD Milano Metropolitana
La pandemia ha messo in evidenza una serie di fragilità strutturali, in tutto il mondo, riguardo alla capacità di risposta delle istituzioni e dei sistemi sociosanitari ai bisogni dei cittadini e delle loro comunità.
E’ stata però anche l’occasione per mettere a punto nuove strategie dal campo della cura, della ricerca, della diagnostica, dell’epidemiologia, della farmaceutica, della formazione e dell’organizzazione, per ripensare l’approccio alla salute in un’ottica multidisciplinare e di condivisione in rete delle esperienze e dei risultati o, come ha proposto l’OMS, per assumere il modello One Health, un approccio che permetta di collegare organicamente le prospettive di una riforma sanitaria, su base continentale, alla più generale trasformazione della nostra società imposta dal cambiamento climatico e dalla ricerca di uno sviluppo sostenibile, verde, equo e digitale.
La pandemia ha messo in evidenza una serie di fragilità strutturali, in tutto il mondo, riguardo alla capacità di risposta delle istituzioni e dei sistemi sociosanitari ai bisogni dei cittadini e delle loro comunità.
E’ stata però anche l’occasione per mettere a punto nuove strategie dal campo della cura, della ricerca, della diagnostica, dell’epidemiologia, della farmaceutica, della formazione e dell’organizzazione, per ripensare l’approccio alla salute in un’ottica multidisciplinare e di condivisione in rete delle esperienze e dei risultati o, come ha proposto l’OMS, per assumere il modello One Health, un approccio che permetta di collegare organicamente le prospettive di una riforma sanitaria, su base continentale, alla più generale trasformazione della nostra società imposta dal cambiamento climatico e dalla ricerca di uno sviluppo sostenibile, verde, equo e digitale.
Fare ogni sforzo per proteggere il popolo ucraino
"L'Europa c'è! L'Europa dei popoli, l'Europa solidale oggi ha sancito un accordo storico accordando la protezione temporanea all'insieme dei cittadini ucraini, ai loro familiari così come ai benificiari della protezione internazionale già rifugiati in Ucraina e ai cittadini di Paesi terzi con un permesso di residenza di lunga durata in Ucraina. Adesso occorre intensificare ogni sforzo e utilizzare tutti i canali diplomatici a disposizione della comunità internazionale per proteggere il popolo ucraino da ulteriori sofferenze e aprire un dialogo tra le parti per fermare il conflitto". Lo dichiara la deputata dem Marina Berlinghieri, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
Cure per bambini e persone con disabilità e rimborsi per le protesi degli anziani
E’ stata approvata ieri sera all’unanimità in Consiglio regionale una mozione, di cui è primo firmatario il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, con la quale si danno precisi indirizzi alla Giunta sulla cosiddetta odontoiatria sociale che deve essere erogata dal servizio sanitario regionale, anche in collaborazione tra strutture pubbliche e private (abbandonando il modello dei service odontoiatrici): garantire la prevenzione e le cure odontoiatriche ai bambini sulla base di standard qualitativi; dare piena attuazione in tutto il territorio regionale ai percorsi delle cure odontoiatriche per persone con disabilità (modello DAMA); prevedere un sistema di rimborsi per le protesi dentarie alla popolazione anziana con fragilità di carattere economico.
I profughi ucraini saranno accolti in Europa
Articolo di Patrizia Toia.
È stata raggiunta un'intesa all'interno del Consiglio degli Affari Interni per applicare la direttiva sulla protezione temporanea per chi fugge dalla guerra in Ucraina.
Seppur con le riserve di alcuni paesi del blocco di Visegrad sul tema dei non ucraini che scappano da altre guerre, è una decisione storica che dimostra ancora una volta la capacità di accoglienza dell'Europa, e che la forza dell'Unione Europea sta proprio nella sua capacità di unirsi davanti a situazioni come questa.
Questa guerra sta colpendo tutti, indistintamente, e solo se sapremo essere uniti anche nell'accoglienza potremo essere veramente liberi.
È stata raggiunta un'intesa all'interno del Consiglio degli Affari Interni per applicare la direttiva sulla protezione temporanea per chi fugge dalla guerra in Ucraina.
Seppur con le riserve di alcuni paesi del blocco di Visegrad sul tema dei non ucraini che scappano da altre guerre, è una decisione storica che dimostra ancora una volta la capacità di accoglienza dell'Europa, e che la forza dell'Unione Europea sta proprio nella sua capacità di unirsi davanti a situazioni come questa.
Questa guerra sta colpendo tutti, indistintamente, e solo se sapremo essere uniti anche nell'accoglienza potremo essere veramente liberi.