Mantenere aperto un canale di dialogo
Articolo di Marina Berlinghieri.
L’Europa deve cogliere ogni opportunità per mantenere aperto un canale di dialogo e diplomazia con Putin.
Dalla nostra capacità di dialogare nei prossimi giorni anche con lui passa la speranza di trovare una soluzione al conflitto.
Le azioni e le scelte di UE e Nazioni Unite fin qui compiute sono giuste e inevitabili, ma ora più che mai è necessario compiere ogni sforzo diplomatico per arrivare alla pace.
Stiamo correndo rapidamente verso un’immane tragedia umanitaria e una pericolosissima stagione di instabilità mondiale, per questo dobbiamo rimettere i negoziati al centro, perché non tutti russi si ritrovano nelle azioni di Putin.
L’Europa deve cogliere ogni opportunità per mantenere aperto un canale di dialogo e diplomazia con Putin.
Dalla nostra capacità di dialogare nei prossimi giorni anche con lui passa la speranza di trovare una soluzione al conflitto.
Le azioni e le scelte di UE e Nazioni Unite fin qui compiute sono giuste e inevitabili, ma ora più che mai è necessario compiere ogni sforzo diplomatico per arrivare alla pace.
Stiamo correndo rapidamente verso un’immane tragedia umanitaria e una pericolosissima stagione di instabilità mondiale, per questo dobbiamo rimettere i negoziati al centro, perché non tutti russi si ritrovano nelle azioni di Putin.
Bene indicazioni Ue su stoccaggi e acquisiti comuni di gas
Articolo di Patrizia Toia.
Con RePower EU la Commissione si è spinta in avanti superando molti tabù e prendendosi una nuova responsabilità a livello europeo in materia di energia: obblighi agli Stati membri di avere stoccaggi al 90%, indicazioni e suggerimenti per intervenire sui prezzi fornendo anche una piattaforma per le contrattazioni e forte impulso alle fonti e ai gas rinnovabili e all’idrogeno per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.
Ma non possiamo fermarci qui: l’UE deve proseguire, non solo coordinando gli stoccaggi nazionali ma intervenendo con acquisti comuni per calmierare i costi e coordinare i fabbisogni nazionali.
Con RePower EU la Commissione si è spinta in avanti superando molti tabù e prendendosi una nuova responsabilità a livello europeo in materia di energia: obblighi agli Stati membri di avere stoccaggi al 90%, indicazioni e suggerimenti per intervenire sui prezzi fornendo anche una piattaforma per le contrattazioni e forte impulso alle fonti e ai gas rinnovabili e all’idrogeno per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.
Ma non possiamo fermarci qui: l’UE deve proseguire, non solo coordinando gli stoccaggi nazionali ma intervenendo con acquisti comuni per calmierare i costi e coordinare i fabbisogni nazionali.
Tra Russia e Ucraina una frattura insanabile
"I margini per una via di uscita diplomatica sono molto stretti, sulla base di quello che ha detto Putin. Certo, è positivo che sia stato messo in programma un terzo incontro tra le delegazioni, ma le speranze sono molto ridotte. La tregua per i corridoi umanitari inquieta e preoccupa, perché significa voler fare uscire chi vuole uscire e poi attaccare con ancora più violenza. Le parole di Putin, d'altronde, lasciano pochi dubbi". Lo afferma nel corso di un'intervista a Radio Immagina il presidente della commissione Esteri della Camera Piero Fassino.
Al via l'iter per la legge per la Giornata del risparmio energetico
"In tempi di crisi energetica aggravata dalla guerra in Ucraina è ancora più importante riaffermare i principi del risparmio energetico e di stili di vita sostenibili. In questo quadro si colloca la proposta di legge, di cui sono prima firmataria, volta a istituire la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, da celebrare ogni 16 febbraio". Lo riferisce Chiara Braga, deputata del PD e Responsabile Transizione Ecologica del Partito Democratico.