Solidarietà alle donne afghane
Articolo di Marina Berlinghieri.
In un momento drammatico come questo il mio pensiero va anche alle donne afgane; prendo in prestito la gentilezza e la sensibilità della street artist iraniana Shamsia Hassani e dei suoi ultimi lavori sull’Afghanistan per manifestare loro la mia solidarietà.
Donne ritratte con fierezza e fragilità a difesa della propria libertà.
Proteggono un sogno delicatissimo e stupendo come un fiore di tarassaco, che per molte bambine e molti bambini nel mondo rappresenta la magia di un soffio che trasforma un fiore in una nuvola di stupore.
In un momento drammatico come questo il mio pensiero va anche alle donne afgane; prendo in prestito la gentilezza e la sensibilità della street artist iraniana Shamsia Hassani e dei suoi ultimi lavori sull’Afghanistan per manifestare loro la mia solidarietà.
Donne ritratte con fierezza e fragilità a difesa della propria libertà.
Proteggono un sogno delicatissimo e stupendo come un fiore di tarassaco, che per molte bambine e molti bambini nel mondo rappresenta la magia di un soffio che trasforma un fiore in una nuvola di stupore.
Il Piano lombardo per la disabilità è in ritardo
“Per noi il mondo della disabilità deve essere guardato e trattato meglio e con un occhio di riguardo in Lombardia, ma questo Piano d’azione regionale triennale arriva in ritardo di un anno e le risorse non bastano, anche per quello che i servizi per la disabilità hanno subito durante la pandemia”, commenta così Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, la notizia della presentazione del nuovo Par che metterebbe a sistema un miliardo di euro su tre anni.
Giornata Mondiale delle Malattie Rare
Articolo di Patrizia Toia.
Oggi ricorre la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, che è giunta alla sua quindicesima edizione. Ogni cittadino ed ogni cittadina ha gli stessi diritti di accesso alle cure, e proprio per questo motivo un tema che può riguardare pochi deve diventare un tema di tutti, soprattutto nell’ottica di una vera Unione Europea della Salute.
Dobbiamo mantenere viva l’attenzione sul tema, molto è stato fatto con la revisione del regolamento farmaceutico agendo sull’accessibilità dei farmaci ma è necessario fare di più costruendo nuovi percorsi legislativi anche nel campo della ricerca e nel campo dei trattamenti specifici per queste malattie.
Oggi ricorre la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, che è giunta alla sua quindicesima edizione. Ogni cittadino ed ogni cittadina ha gli stessi diritti di accesso alle cure, e proprio per questo motivo un tema che può riguardare pochi deve diventare un tema di tutti, soprattutto nell’ottica di una vera Unione Europea della Salute.
Dobbiamo mantenere viva l’attenzione sul tema, molto è stato fatto con la revisione del regolamento farmaceutico agendo sull’accessibilità dei farmaci ma è necessario fare di più costruendo nuovi percorsi legislativi anche nel campo della ricerca e nel campo dei trattamenti specifici per queste malattie.
Fermare la guerra di Putin
Articolo di Piero Fassino pubblicato nella Newsletter.
Giorno dopo giorno la tragedia ucraina si consuma. Già un milione di profughi hanno attraversato il confine ucraino. Altri milioni hanno lasciato le città in cerca di un rifugio sicuro nelle campagne. Intanto prosegue incessante l'offensiva militare russa dal cielo, da terra e dal mare puntando a fiaccare ogni resistenza e a stringere Kiev in una morsa a tenaglia. I colloqui avviati tra le delegazioni di Kiev e Mosca procedono lentamente, senza che Mosca conceda una tregua richiesta peraltro non solo dagli ucraini, ma anche dalle Nazioni Unite, dall'Unione europea e i suoi principali leader. E se grazie ad un potenziale militare nettamente superiore Putin può imporre una soluzione basata sulla forza, da questa sciagurata avventura il Presidente russo non sta traendo i risultati sperati.
Giorno dopo giorno la tragedia ucraina si consuma. Già un milione di profughi hanno attraversato il confine ucraino. Altri milioni hanno lasciato le città in cerca di un rifugio sicuro nelle campagne. Intanto prosegue incessante l'offensiva militare russa dal cielo, da terra e dal mare puntando a fiaccare ogni resistenza e a stringere Kiev in una morsa a tenaglia. I colloqui avviati tra le delegazioni di Kiev e Mosca procedono lentamente, senza che Mosca conceda una tregua richiesta peraltro non solo dagli ucraini, ma anche dalle Nazioni Unite, dall'Unione europea e i suoi principali leader. E se grazie ad un potenziale militare nettamente superiore Putin può imporre una soluzione basata sulla forza, da questa sciagurata avventura il Presidente russo non sta traendo i risultati sperati.