Il prezzo per difendere libertà e democrazia
Intervista del Riformista a Marina Sereni.
La guerra di Putin e le reazioni dell’Europa. Ne parliamo con Marina Sereni, Vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale.
Dopo l’invasione russa che scenari si aprono? È ancora possibile un negoziato?
L’aggressione armata da parte della Russia all’Ucraina è gravissima e inaccettabile. È contraria alla legalità internazionale, viola l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, viola Trattati che la stessa Russia ha sottoscritto, porta la guerra nel cuore dell’Europa. La nostra solidarietà al popolo e alle istituzioni dell’Ucraina deve essere totale. Non l’Europa, non la Nato, non l’Occidente hanno voluto e provocato questa guerra.
La guerra di Putin e le reazioni dell’Europa. Ne parliamo con Marina Sereni, Vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale.
Dopo l’invasione russa che scenari si aprono? È ancora possibile un negoziato?
L’aggressione armata da parte della Russia all’Ucraina è gravissima e inaccettabile. È contraria alla legalità internazionale, viola l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, viola Trattati che la stessa Russia ha sottoscritto, porta la guerra nel cuore dell’Europa. La nostra solidarietà al popolo e alle istituzioni dell’Ucraina deve essere totale. Non l’Europa, non la Nato, non l’Occidente hanno voluto e provocato questa guerra.
Ucraina: sostegno alle richieste di Draghi
Videointervista di 9Colonne Marina Berlinghieri.
Esprimiamo pieno sostegno alle richieste del presidente del Consiglio Draghi, cioè Putin deve mettere fine immediatamente al bagno di sangue a cui stiamo assistendo in Ucraina e deve ritirare le forze militari. Questo va detto in modo forte e chiaro. Lo dice, intervistata da 9Colonne a Montecitorio, la vicepresidente del Partito democratico alla Camera Marina Berlinghieri.
Video»
Esprimiamo pieno sostegno alle richieste del presidente del Consiglio Draghi, cioè Putin deve mettere fine immediatamente al bagno di sangue a cui stiamo assistendo in Ucraina e deve ritirare le forze militari. Questo va detto in modo forte e chiaro. Lo dice, intervistata da 9Colonne a Montecitorio, la vicepresidente del Partito democratico alla Camera Marina Berlinghieri.
Video»
Putin voleva dividere l’Occidente ma ha sbagliato
Intervista di Formiche a Piero Fassino.
“Se l’obiettivo di Vladimir Putin era dividere l’Occidente mi pare che abbia ottenuto l’esatto contrario”, dice Piero Fassino, deputato del Partito democratico e presidente della commissione Esteri della Camera, a Formiche.net. “In queste prime ore di reazioni di tutte le cancellerie occidentali vi sono state risposte nette e chiare, di ferma condanna e che preludono a un fronte comune, unitario e coeso nella risposta a questa aggressione folle e ingiustificabile”, aggiunge.
“Se l’obiettivo di Vladimir Putin era dividere l’Occidente mi pare che abbia ottenuto l’esatto contrario”, dice Piero Fassino, deputato del Partito democratico e presidente della commissione Esteri della Camera, a Formiche.net. “In queste prime ore di reazioni di tutte le cancellerie occidentali vi sono state risposte nette e chiare, di ferma condanna e che preludono a un fronte comune, unitario e coeso nella risposta a questa aggressione folle e ingiustificabile”, aggiunge.
L'Italia non si volta dall'altra parte
Comunicazioni Presidente Mario Draghi al Parlamento.
Signor Presidente, Onorevoli Senatrici e Senatori,
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea.
Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa.
Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili.
Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell’Unione Europea ci mettesse a riparo dalla violenza.
Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre.
Signor Presidente, Onorevoli Senatrici e Senatori,
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea.
Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa.
Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili.
Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell’Unione Europea ci mettesse a riparo dalla violenza.
Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre.