Difendere la democrazia ha un prezzo
Articolo di Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia al Parlamento UE, pubblicato da Avvenire.
Step dopo step potremmo forse arrivare ad un punto cruciale per l’Europa per “fare la sua parte” in questo conflitto.
E il punto è: fino a quando possiamo continuare a importare gas e petrolio dalla Russia, inviando a Mosca miliardi di euro che in questo momento finanziano anche le azioni belliche? Forse è arrivato il momento di porci questa domanda in modo realistico, ma anche onesto e coraggioso.
Step dopo step potremmo forse arrivare ad un punto cruciale per l’Europa per “fare la sua parte” in questo conflitto.
E il punto è: fino a quando possiamo continuare a importare gas e petrolio dalla Russia, inviando a Mosca miliardi di euro che in questo momento finanziano anche le azioni belliche? Forse è arrivato il momento di porci questa domanda in modo realistico, ma anche onesto e coraggioso.
Rinnovabili e politica comune Ue per sicurezza e clima
"L'aggressione ingiustificabile dell'Ucraina da parte della Russia ha portato ad uno stravolgimento anche nell'equilibrio energetico nel nostro Paese. Le misure che il Governo ha messo in campo sono dettate dall'emergenza straordinaria della guerra. Ma questa situazione pone l'Europa e l'Italia davanti ad un'esigenza non più rinviabile". Lo afferma, nel corso di un'intervista a Radio Immagina, la deputata del Pd, Chiara Braga, responsabile Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture nella segreteria dem.
"È il momento di fare il salto di qualità anche nella politica energetica europea, per garantire approvvigionamenti e stoccaggi comuni, diversificare le fonti che utilizziamo per la transizione. Ma soprattutto dobbiamo incrementare rapidamente la produzione di energia rinnovabile, anche in Italia.
"È il momento di fare il salto di qualità anche nella politica energetica europea, per garantire approvvigionamenti e stoccaggi comuni, diversificare le fonti che utilizziamo per la transizione. Ma soprattutto dobbiamo incrementare rapidamente la produzione di energia rinnovabile, anche in Italia.
Vale di più la libertà del prezzo del gas
Articolo di Piero Fassino pubblicato da Tirreno.
Di fronte alla ingiustificata e ingiustificabile aggressione russa all'Ucraina, Europa e Stati Uniti hanno deciso di adottare sanzioni ancora più dure di quelle del 2014 per reagire alla annessione unilaterale della Crimea.
Sanzioni individuali verso Putin e coloro che hanno condiviso la sciagurata decisione di invadere l'Ucraina e sanzioni economiche e finanziarie che avranno un forte impatto sull'economia russa, stante che l'Unione europea è il primo partner commerciale di Mosca e sono europei la maggior parte degli investimenti sul mercato russo.
Di fronte alla ingiustificata e ingiustificabile aggressione russa all'Ucraina, Europa e Stati Uniti hanno deciso di adottare sanzioni ancora più dure di quelle del 2014 per reagire alla annessione unilaterale della Crimea.
Sanzioni individuali verso Putin e coloro che hanno condiviso la sciagurata decisione di invadere l'Ucraina e sanzioni economiche e finanziarie che avranno un forte impatto sull'economia russa, stante che l'Unione europea è il primo partner commerciale di Mosca e sono europei la maggior parte degli investimenti sul mercato russo.
Ennesima giornata di conflitto in Ucraina
Intervento di Marina Berlinghieri.
Ennesima giornata di conflitto in Ucraina. Anche questa notte il rumore assordante della guerra ha angosciato la vita di migliaia di cittadini ucraini. Un rumore assordante che arriva fino a noi, con le immagini di dolore, con i visi delle donne e dei bambini, con gli sguardi terrorizzati di genitori che non sanno come sarà il futuro dei loro figli.
Come diceva Gino Strada, la costante nelle guerre è che il 90% delle vittime sono civili che nemmeno sanno come si imbraccia un fucile e nemmeno sanno perché stanno piovendo sulle loro teste le bombe.
Fermate la guerra, tacciano le armi, si riprenda la strada del dialogo.
Ennesima giornata di conflitto in Ucraina. Anche questa notte il rumore assordante della guerra ha angosciato la vita di migliaia di cittadini ucraini. Un rumore assordante che arriva fino a noi, con le immagini di dolore, con i visi delle donne e dei bambini, con gli sguardi terrorizzati di genitori che non sanno come sarà il futuro dei loro figli.
Come diceva Gino Strada, la costante nelle guerre è che il 90% delle vittime sono civili che nemmeno sanno come si imbraccia un fucile e nemmeno sanno perché stanno piovendo sulle loro teste le bombe.
Fermate la guerra, tacciano le armi, si riprenda la strada del dialogo.