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Il reato clandestinità è un nodo di inciviltà

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano E' un'ottima notizia l'approvazione in commissione Giustizia del Senato, con i voti di M5S, Pd e Sel, e con il parere favorevole del governo, di un emendamento che delega al governo stesso l'abrogazione del reato di clandestinità. Quella norma è incivile e contrasta con i principi del nostro sistema giuridico, sanzionando non la commissione di un atto ma la propria condizione umana. L'approvazione di una nuova normativa sull'asilo politico, presentata proprio ieri dal Partito democratico, e l'abrogazione del reato di clandestinità potrebbero far riavvicinare il nostro paese agli altri grandi paesi europei che, come noi, affrontano le difficili problematiche delle migrazioni.
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Non dimentichiamo Anna Politkovskaya

Scritto da Matteo Cazzulani.

Matteo Cazzulani Sette anni fa è stata assassinata la coraggiosa giornalista della Novaya Gazeta che ha testimoniato le violazioni dei Diritti Umani da parte dell'esercito russo in Cecenia. Prove indicano responsabilità per l'omicidio delle Autorità politiche russe
Coraggio, dedizione, passione ed ostinatezza nel raccontare violazioni dei Diritto Umani di cui il Mondo è tutt'oggi ancora ignaro. Le qualità che hanno caratterizzato Anna Politkovskaya, giornalista russa assassinata il 7 Ottobre del 2006, sono tanto chiare quanto terribilmente legate con la sua uccisione.
Mentre rientrava a casa dalla spesa, come una mamma qualunque, la Politkovskaya è stata uccisa da sicari con sette colpi di pistola nell'androne di casa.
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La vita nelle carceri e gli orfani di Berlusconi

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Il messaggio alle Camere rivolto dal Presidente Napolitano parlava dei deboli, degli ultimi, di chi soffre tutti i giorni una condizione carceraria inaccettabile, non certo di Berlusconi. Parla di quelli che non possono permettersi un avvocato, che hanno commesso reati non gravi ma non avendo difesa fanno mesi o anni in carcere, spesso in attesa di giudizio. Parla di persone che in carcere trovano solo violenza, la sovrappopolazione che li costringe a stare in celle piccole in tanti ed in condizioni igieniche inaccettabili, e la disperazione che trasforma il carcere in un generatore di criminalità e non certo di riabilitazione. Parla di uno Stato che non può più accettare di violare quelli che sono diritti inalienabili anche per chi ha commesso reati.
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Pdl, la differenza tra fedeltà al padrone e lealtà

Scritto da Rosaria Iardino.

Rosaria Iardino Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano.
Quanto sta succedendo in questi giorni in Italia è gravissimo e pericoloso, non sono certo io la sola a capirlo, anzi presumo con semplicità che tutti i cittadini ne siano coscienti e consapevoli; non voglio iniziare a commentare le scelte di un uomo ormai al tramonto e, forse, anche alla disperazione viste le ultime scelte ma credo sia opportuno fare qualche riferimento alle persone e ai parlamentari che da anni lo seguono con entusiasmo e coerenza.
In questi ultimi giorni, cioè dal momento in cui Silvio Berlusconi ha deciso da solo di fare dimettere i ministri del Popolo delle libertà/(forse) Forza Italia, la spaccatura sembrava avvenuta,