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Politica all’altezza

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De Biasi Di buono c’è che ha smesso di piovere. Roma ha ripreso i suoi tramonti fantastici, e c’è un annuncio di primavera. Tutto sembra andare nel migliore dei modi, nessuna rissa in Parlamento, quasi quasi gli innumerevoli decreti viaggiano spediti. Da non credere. E fate bene a non crederci.
Nel giro di pochissime ore tutto cambia. Tutto, ma proprio tutto. E su tutto cambia il Governo! Oplà, nel giro di settantadue ore la polemica si alza, il PD riprende la sua vocazione al litigio interno, Letta si dimette, iniziano le consultazioni, si presume che Napolitano affiderà a Renzi l’incarico per formare un nuovo governo. I ben informati dicono che già a metà della settimana ci sarà il voto di fiducia.
Preparatevi a una mia cronaca in diretta. Roba buona, vi assicuro. Se tutto ciò sia rock lo dirà la storia. Certo è che la politica italiana ha subito un’accelerazione a cui non eravamo più abituati.
Nel frattempo la vita parlamentare va avanti, e il mio lavoro diventa ogni giorno sempre più complicato e interessante. L’indagine conoscitiva sul “Caso Stamina” prosegue spedita e sconvolgente, ed emergono elementi a dir poco inquietanti. Tanto per cominciare Stamina è stata pizzicata dall’Agenzia delle Entrate che ha scoperto che la suddetta non ha le caratteristiche della Onlus, cioè non è senza fini di lucro; in secondo luogo abbiamo appreso che i biologi di Stamina non sono iscritti all’ordine dei biologi; in terzo luogo i NAS ci hanno raccontato che il caso esiste già dal 2009; infine, per non annoiarvi troppo, vi ricordo che Vannoni, lo psicologo guru di Stamina, è stato rinviato a giudizio per truffa ai danni dello Stato.
Intendiamo andare fino in fondo, perché va fatta chiarezza: il metodo Stamina è dannoso? Come mai non ha mai ottenuto il brevetto, né dagli USA né dall’Europa? Perché senza brevetto e senza certificazione da parte dell’Agenzia del farmaco è sperimentato in ospedali pubblici, come quello di Brescia? Chi ha dato l’autorizzazione? E potrei continuare… Mi basta aggiungere la domanda più tremenda: qualcuno sta approfittando della disperazione di famiglie e malati proponendo illusioni, invece che speranze fondate sull’evidenza scientifica?
Di questo si parla mentre il sistema politico italiano sembra non accorgersi che non c’è più tempo, e che bisogna fare in fretta per il lavoro, per la crescita, per ridare fiducia a un Paese piegato, in cui è possibile che la scienza sia confusa con la magia, in cui i giovani medici non possono specializzarsi perché non ci sono i quattrini, e allora non resta che andare all’estero. Un Paese in cui salute, ricerca, innovazione, cultura sono un peso e non una risorsa, una spesa e non un investimento sul futuro non ha molto da dire e da dare.
Servono classi dirigenti all’altezza della drammaticità della situazione, non solo volte alla ricerca del consenso. Servono persone serie e preparate, non gli amici degli amici. Serve onestà e cura del bene comune, meno cinismo e più lealtà. Ho l’impressione che questa sia l’ultima chiamata. Vediamo di non perdere l’aereo.
Articolo pubblicato su Rolling Stone.
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