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Marò: Reagire a ogni livello

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano "L'Italia deve battere il pugno nelle sedi internazionali, non possiamo più essere trattati in questo modo". Emanuele Fiano, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, in un'intervista a Il Velino la propria costernazione per il rinvio dell'udienza sui due Marò italiani deciso dalla Corte suprema indiana.
"Un episodio molto grave: il nuovo rinvio è un atto inaccettabile, un'offesa non solo ai due militari italiani ma all'intero Paese. L'ipotesi di trattare i due Marò come terroristi, e conseguentemente di trattare l'Italia come un paese terrorista, e' irricevibile".
Secondo Fiano, la Farnesina ha fatto bene a richiamare in nostro ambasciatore a New Delhi, Daniele Mancini. "Dobbiamo reagire molto duramente, fino al livello piu' alto, arrivando a contemplare l'interruzione dei rapporti con l'India e aprendo nelle sedi internazionali un confronto su cosa sta facendo - o non sta facendo - l'Onu". Ma al contempo non si puo' dimenticare - rileva l'esponente democrat - che "il caso e' complicato, i nostri ragazzi sono li', dunque le iniziative devono essere vagliate con molta cautela: non possiamo giocare con la vita di Latorre e Girone.
Il caso Marò sarà uno dei primi dossier da affrontare da parte del nuovo governi. Il deputato del Pd si dice convinto che da parte del nuovo esecutivo "non ci saranno tentennamenti. Come non ce ne sono stati da parte del governo Letta".
Fiano mette in conto che i due Marò possano essere condannati, "ma in quel caso deve trattarsi di una condanna 'normale', non comminata sulla base di misure antiterrorismo. A quel punto i due ragazzi dovrebbero tornare a casa: provvederà' l'Italia a far scontare la pena nel nostro paese. Visto che l'India ha dimostrato di non voler decidere".
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