Il Bilancio del Comune di Milano
Articolo di Beatrice Uguccioni.
Oggi pomeriggio, dopo quattro giorni di serrato confronto in Consiglio Comunale, abbiamo approvato la VARIAZIONE DI BILANCIO, stanziando quasi 100 milioni in servizi per i cittadini. Nello specifico, come Pd e come maggioranza tutta abbiamo indicato alcune priorità su cui investire, prevedendo lo stanziamento di circa 30 milioni su welfare, infanzia, sport, cultura e Municipi.
Oggi pomeriggio, dopo quattro giorni di serrato confronto in Consiglio Comunale, abbiamo approvato la VARIAZIONE DI BILANCIO, stanziando quasi 100 milioni in servizi per i cittadini. Nello specifico, come Pd e come maggioranza tutta abbiamo indicato alcune priorità su cui investire, prevedendo lo stanziamento di circa 30 milioni su welfare, infanzia, sport, cultura e Municipi.
Sull'autonomia e il salario minimo
"Oggi siamo qui uniti a contrastare questo pericoloso disegno dell'autonomia differenziata del Governo, siamo qui per difendere l'unità nazionale chiedendo che sia attuato un principio vero di sussidiarietà, che significa solidarietà, inclusione, diversità ma anche unione, perché riconoscere le differenze nostro territorio significa proteggere l'unità e non metterla in discussione". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati, nel suo intervento alla manifestazione organizzata dal Pd a Napoli sul tema dell'autonomia differenziata.
L’aumento del biglietto lo coprano Regione e governo
"La delibera regionale impone l'adeguamento Istat e il Comune di Milano ha detto che quest'anno non ci sta e chiede che questo costo venga coperto dalla Regione o dallo Stato". Lo ha spiegato l'assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, in merito all'adeguamento Istat che porterebbe all'aumento del costo del biglietto dei mezzi pubblici. Un aumento, dopo quello dello scorso gennaio, che il Comune non vuole applicare e quindi chiede agli altri enti di coprire il costo e di non farlo pagare di nuovo ai cittadini.
Lotta per il salario minimo
Dopo il congresso, "abbiamo riportato il partito a essere la prima forza di opposizione, saldamente sopra il 20% e possiamo riconquistare la fiducia di tanti che si erano allontanati". Alle Europee "ci candidiamo per vincerle e siamo l'unica forza politica che non ha mai avuto ambiguità sull'Ue. Ricordo che quando Giorgia Meloni fondò anni fa il suo partito chiedeva l'uscita dall'euro". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera la segretaria del Pd Elly Schlein, che, fra i vari temi, parla anche della condanna di Patrick Zaki: "E' un verdetto scandaloso, una ingiustizia gravissima. Alla premier e al ministro Tajani chiedo di riferire in Aula" e "si attivino per ottenere la liberazione e la grazia".