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L’Italia cresce

Scritto da Matteo Renzi.

Matteo RenziIntervista a Matteo Renzi di Aldo Cazzullo pubblicata dal Corriere della Sera.

Presidente Renzi, il Paese appare ancora fermo. Tassi ai minimi, euro più debole, prezzo del petrolio basso: eppure la ripresa è ancora fiacca. È sicuro che ci siano le condizioni per predicare ottimismo?
«Ho una lettura diversa. Il Paese non mi sembra fermo e al contrario vedo tanta energia. Dopo anni di palude, il Parlamento approva le riforme. L’Expo è una scommessa vinta contro il parere di molti. Gli indici di fiducia e i consumi tornano a crescere. Il turismo tira, in particolare al Sud. Si respira un clima di ripartenza. Dopo anni di segno negativo torniamo a crescere».
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Milano città e metropoli

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiA primavera i cittadini del Comune di Milano eleggeranno il loro Sindaco. Sarà anche il Sindaco dei cittadini della Città metropolitana di Milano, ma loro non potranno votarlo.
La legge Delrio ha una sua ratio, ed in ogni caso per arrivare all'elezione diretta del Sindaco metropolitano ci vogliono tre precisi adempimenti che spettano, rispettivamente, al Consiglio metropolitano, al Consiglio comunale di Milano e al Parlamento.
La domanda però che io mi pongo come Sindaco di un Comune metropolitano e prima ancora come cittadino della Metropoli milanese è se non si possa fare qualcosa per coinvolgere anche i cittadini del territorio metropolitano in questo percorso.
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Occhio alla Mobilità

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiLa mobilità risulta un fattore tanto fondamentale quanto critico nel momento in cui si manifesta la sua incapacità ad autoregolarsi e a stabilizzarsi su un “livello socialmente efficiente”. Sicché la “mala-mobilità” genera – è naturale – clamorosi effetti negativi (congestioni, incidentalità, inquinamento atmosferico e sonoro) che pesano sulla qualità della vita dei cittadini e sulla attrattività dell’ambiente urbano che li circonda. La Città Metropolitana ha come suo obiettivo la risposta a queste esigenze.
Diciamocelo subito e con estrema franchezza riesumando un vecchio slogan pubblicitario di un digestivo che mi calza a pennello: “contro il logorio della vita moderna” dobbiamo dare una risistemata ai trasporti di Milano città Metropolitana come mai s’era fatto prima. Perché le esigenze della “domanda” dei cittadini è ben chiara e soddisfarla è un dovere.
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20 milioni sprecati per il referendum lombardo

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele FianoIl bando della Regione per l’acquisto di apparecchiature destinate al voto elettronico per esprimersi su un referendum che chiede maggiore autonomia per la Lombardia costa 20 milioni di euro.Il popolo è sovrano ma spendere 20 milioni di euro su una questione che vede tutti i rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra in Lombardia già d’accordo e pronti a trattare con il Governo, non solo è uno spreco inammissibile ma uno schiaffo alle necessità e ai bisogni dei lombardi.
Con quei soldi si potrebbe e si dovrebbe cominciare ad intervenire per sanare le inaccettabili condizioni di vita di tanti milanesi che abitano i quartieri ALER, azienda regionale.