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Acqua: un'emergenza cronica

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

Il 15 maggio 2022 l’Italia ha esaurito la sua quota di risorse che il pianeta riesce a rigenerare nel corso di un anno, secondo i calcoli del Global Footprint Network. Stiamo già vivendo a debito con il pianeta Terra, perché il nostro Paese ha bisogno di 2,7 volte quello che gli spetterebbe commisurato alla popolazione e al territorio. Terra, aria, risorse minerali e acqua sono risorse finite, non infinite. Ecco perché è fondamentale agire velocemente secondo un triplice criterio: preservare-utilizzare-recuperare le risorse-beni comuni, a partire dall’acqua.
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Sugli incendi bisogna intervenire subito

Scritto da Giuseppe Villani.

“Il fenomeno degli incendi di depositi di rifiuti è ormai ben noto in Lombardia e soprattutto in provincia di Pavia. Ma che a prendere fuoco, e temiamo i motivi, sia stata addirittura la struttura del centro multiraccolta di Asm Voghera ci pare veramente oltre ogni limite. È urgente intervenire e mettere un argine a questi episodi una volta per tutte”, è categorico Giuseppe Villani, nel suo commento al fatto avvenuto ieri in Strada Folciona, a Voghera.
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Aggiornare il catasto delle aree colpite da incendi

Scritto da Chiara Braga.

Articolo di Chiara Braga.

In quest’estate caratterizzata da temperature largamente superiori alla media, preoccupa molto il rischio che al problema della #siccità si sommi presto una nuova emergenza #incendi.
Già nelle ultime settimane si registrano, infatti, numerosi roghi su aree boschive, agricole e anche urbane, come è il caso dei numerosi incendi verificatisi nella città di Roma.
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Draghi vada avanti

Scritto da Piero Fassino.

Intervista del Foglio a Piero Fassino.

"I 5Stelle restano i nostri interlocutori per il campo largo”, usa toni pacati e distensivi Piero Fassino, presidente della commissione Affari esteri della Camera, già sindaco di Torino e ministro, nonché ultimo segretario dei Ds (sino alla confluenza nel Pd, a.d. 2007). Fassino rimbrotta i grillini riluttanti, ma senza esagerare. “E' evidente che il M5S deve risolvere un dilemma irrisolto: ripiegare sull’originario spirito antagonistico mettendo in discussione la presenza in maggioranza oppure portare a compimento il percorso sin qui intrapreso per abbracciare una vera e solida cultura di governo”.