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Due poli come nel 1948, il centro scelga

Scritto da Piero Fassino.

Non è tempo di tentennamenti, bisogna scegliere da che parte stare. Piero Fassino, storico componente del Partito democratico, in vista delle prossime elezioni si rifà al 1948. "Non è così diverso", dice intervistato dal Qn.
"Come allora, gli elettori dovranno compiere una scelta molto netta: o di qua o di là".
La sfida secondo Fassino sarà tra due concezioni opposte della politica e del futuro del nostro Paese: "Di qui chi vuole stare in Europa, di là chi ne vuole uscire", sostiene il dem, per il quale "il centrodestra si è ormai trasformato in una destra tout court" e "i riferimenti di Salvini e Meloni sono Le Pen, Orban e Vox".
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Investire per una sanità migliore per tutti

Scritto da Carlo Borghetti.

Articolo di Carlo Borghetti.

Una Sanità migliore per tutti in Lombardia, e non solo per chi se la può pagare, una Regione che sappia investire di più anche sui servizi sociali e sociosanitari per minori, anziani e persone con disabilità…
È tempo di cambiare in Lombardia.
Ne ho parlato ‘stamattina al mio incontro sanitario territoriale n.79 da novembre che si è svolto grazie alla iniziativa del Pd di Municipio 6 di Milano e della coordinatrice Daniela Barone.
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Il sacrificio di Draghi per una nuova classe politica

Scritto da Padre Francesco Occhetta.

L'eredità di Draghi è destinata a rimanere a lungo e a segnare il corso della nostra storia politica. Il suo discorso conclusivo al Senato, infatti, contiene le linee programmatiche da realizzare per la cultura politica riformista. Anche se la crisi ha colto Draghi di sorpresa, umiliandolo, lui è riuscito comunque a essere responsabile fino in fondo davanti a un Governo con poteri limitati: 'Dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all'inflazione e al costo dell'energia. Dobbiamo portare avanti l'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà'". Lo ha scritto Padre Francesco Occhetta, gesuita e docente presso la Pontificia Università Gregoriana, fondatore e direttore 'Comunità di Connessioni' nel consueto editoriale domenicale.
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Perché tanti danni all’Italia e all’Europa?

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Come tutte le persone di buonsenso, oltre che esponente del Partito Democratico ed europarlamentare, sono rimasta allibita da tanto cinismo e da tanta incoscienza di alcune forze politiche e incredula che si potesse arrivare a tanto.
Arrivare a tanto significa “far saltare per aria” il paese nel momento più delicato e bisognoso di stabilità come l’attuale. Significa anche “far saltare per aria” la forza dell’Europa indebolendo un paese come l’Italia che oggi ha un ruolo chiave nella vita europea ed eliminare un leader come Draghi che stava guidando anche l’Europa aiutandola a dare risposte concrete alle sue difficoltà.