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Buon lavoro a Schlein per il bene del PD

Scritto da Patrizia Toia.

Articolo di Patrizia Toia.

Congratulazioni alla nostra nuova segretaria Elly Schlein e buon lavoro per il bene del PD.
I votanti alle primarie hanno scelto in modo chiaro e ora tocca a Elly la responsabilità di guidare il PD in una fase politica così difficile e insidiosa come quella che si è aperta con il governo Meloni e di preservarne e coltivarne l'unità.
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La linea sull'Ucraina non cambia

Scritto da Chiara Braga.

L'ipotesi di un cambio di posizione del Pd sull'Ucraina "è un falso allarme, lo dimostrano i voti di Elly in questi mesi. È inequivocabile la nostra determinazione a sostenere il popolo ucraino nella resistenza contro l'invasione russa. Accanto a questo, crediamo in un impegno ancora più forte e deciso, insieme alle forze progressiste di altri Paesi, nella costruzione di un processo di pace. Lo chiediamo anche al Governo italiano, ed è bizzarro che ci si preoccupi del Pd invece che delle parole, gravissime, di Berlusconi". Lo dice in un'intervista a Qn Chiara Braga (Pd) che è stata la responsabile delle iniziative politiche della campagna che ha portato Elly Schlein alla guida del Pd.
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Faremo sentire la voce di Milano

Scritto da Beatrice Uguccioni.

Articolo di Beatrice Uguccioni.

A Elly Schlein vanno i nostri sinceri complimenti per la sua elezione a Segretaria del Partito Democratico.
Il Gruppo consiliare milanese del PD sarà, come sempre, pronto a collaborare in modo leale e positivo con la nostra nuova segretaria, facendo sentire la voce di una città importante come Milano.
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La sinistra non torna

Scritto da Walter Veltroni.

Articolo di Walter Veltroni pubblicato da Huffington Post.

"La definita struttura delle classi, riconoscibili fin dai volti della sua gente; l’industria diffusa con l’infittirsi delle fabbriche e il moltiplicarsi dei capannoni lungo le sue nuove autostrade; le sezioni dei partiti con le loro insegne sbiadite fin nei centri più piccoli; le grandi ideologie così familiari e riconoscibili; la presenza capillare e orientatrice della Chiesa: morbida, sotterranea, attenta e polverosa". Così Aldo Schiavone definisce la "forma" dell’Italia nella "prima stagione repubblicana".