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70 anni delle ACLI

Written by Benito Sicchiero e Achille Colombo Clerici.

Giampio Bracchi e Achille Colombo ClericiLe Acli-Associazioni cristiane dei lavoratori italiani compiono 70 anni. Un anniversario importante - tanto più a Como, la città che ha dato i Natali ad Achille Grandi, fondatore e primo presidente dell’associazione - che viene celebrato in Duomo venerdì 5 giugno con l’esecuzione della “Messa di Requiem di Giuseppe Verdi”, Orchestra Sinfonica “Carlo Caccia” di Novara diretta dal Maestro Renato Beretta, accompagnato dal “Coro dell’Opera di Parma” con il Maestro Emiliano Esposito.
Se la nascita ufficiale delle Acli porta la data del 1944 , a pochi giorni dalla liberazione della città e all'indomani della firma del Patto di Roma che aveva sancito la costituzione della Cgil unitaria, le basi risalgono addirittura al secolo precedente, precisamente al quarto Congresso cattolico italiano del 1877 in cui si affermava: “bisogna risolutamente far cristiano l’argomento del lavoro”.
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Non assecondare scelte contro l’umanità

Written by Giuseppe Delfrate di Chiari.

MigrantiE’ stato ampiamente dimostrato che il grado di civiltà di una comunità lo si misura dalla capacità di farsi carico dei diversi problemi che in essa emergono e di trovare, attraverso intelligenza e la capacità umana, le migliori soluzioni possibili e valide anche per il prossimo futuro.
Certe affermazioni scriteriate di persone che occupano posti istituzionali, senza aver acquisito il senso di appartenere allo Stato italiano nell’era della globalizzazione e dei mutamenti epocali, stridono con un moderno concetto di civiltà umana; meno ancora se questa fonda le sue radici nella storia del cristianesimo.
Sicuramente tutto il fenomeno migratorio che abbiamo registrato nel decennio scorso, e che ha portato in Italia per necessità di lavoro alcuni milioni di persone, non è stato gestito con lungimiranza e senso di responsabilità per favorire la dovuta integrazione nel contesto sociale italiano.
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Appello di Mattarella e buone pratiche di Expo contro lo spreco alimentare

Written by Stefano Pasta.

Stefano Pasta Articolo di Stefano Pasta per La Repubblica.

“Lo spreco di cibo è un insulto alla società”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitando Expo nella Giornata mondiale per l’Ambiente, il 5 giugno. Difficile negarlo di fronte al paradosso di una persona al mondo su nove cronicamente sottoalimentata e uno spreco pari a 1,6 bilioni di tonnellate, per un valore di 936 bilioni di dollari (dati Fao). In sintesi, il 30% del cibo finisce in pattumiera. Eppure, secondo Mattarella, dall’Esposizione di Milano stanno arrivando idee e buone pratiche nella giusta direzione: “La cultura dello scarto e del consumo illimitato – ha detto – non si concilia più con il futuro possibile, né con lo sviluppo economico. È questa la novità del nostro tempo. Uscire dalla crisi vuol dire saper innovare e cambiare rotta”.
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Sulle dichiarazioni di Maroni

Written by Emanuele Fiano, Patrizia Toia, Franco Mirabelli, Lorenzo Gaiani.

migranti Raccogliamo i commenti di Emanuele Fiano, Patrizia Toia, Franco Mirabelli, Lorenzo Gaiani alle dichiarazioni di Maroni in merito alla decisione di tagliare i fondi ai Comuni lombardi che accoglieranno immigrati e di diffidare i Prefetti dall'inviare i migranti in Lombardia.
"Ho deciso di scrivere una lettera ai Prefetti per diffidarli dal portare qui in Lombardia nuovi clandestini e ho deciso di scrivere ai sindaci per dirgli di rifiutarsi di prenderli, mentre ai sindaci che dovessero accoglierli ridurremo i trasferimenti regionali, come disincentivo, perché non devono farlo e chi lo fa, violando la legge, subirà questa conseguenza. Nei prossimi giorni voglio incontrare Toti e Zaia per fare fronte comune e assumere iniziative comuni, come diffidare i prefetti e dire ai sindaci delle nostre regioni che se accolgono in clandestini e violano le norme non avranno più i contributi regionali".