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La riforma della scuola

Written by Ezio Casati.

Ezio Casati In questi mesi si è tanto discusso in Parlamento, nelle Commissioni, e ovviamente nelle scuole e nelle sedi sindacali, del disegno di legge "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione" denominato "La Buona scuola". Approvato alla Camera dei Deputati (ora passato al Senato), è un disegno di ampio respiro che intende dare alla scuola italiana una nuova veste: moderna, aperta al territorio, in grado realmente di formare i giovani per un futuro migliore.
Ai detrattori della legge che l'hanno criticata, spesso con pregiudizi ideologici d'altri tempi, ricordo che la riforma scolastica è stata oggetto, per parecchi mesi, del contributo di docenti, genitori, esperti della didattica. Dal sito migliaia di italiani hanno risposto ai quesiti e offerto la loro visione di una scuola del futuro. Alcuni elementi della riforma, discussi ampliamente, sono stati emendati e rivisti nelle commissioni pertinenti.
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Il consumo critico: caratteri e possibilità di sviluppo

Written by Rosa Aimoni.

Rosa AimoniArticolo di Rosa Aimoni pubblicato da Report Online

In questo periodo di crisi economica quante volte ci siamo chiesti se non sia necessario superare il capitalismo come sistema economico per arrivare ad un altro tipo di organizzazione sociale? Spesso (e non solo di questi tempi) si sono sentite voci di questo genere che, tuttavia, non sono mai riuscite a proporre un vero sistema organizzativo da contrapporre a quello esistente.
È meglio subito chiarire che non è mio intento, in questo scritto, proporre un sistema utopico che comporti un totale superamento di quello attuale; primo perché non credo nelle utopie, poi perché non penso che esse siano attuabili.
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Siamo un grande museo in cui investire

Written by Dario Franceschini.

Dario FranceschiniIntervista a Dario Franceschini pubblicata da La Stampa.

Quando il neo incaricato alla cultura Dario Franceschini disse di guidare il ministero economico più importante d'Italia non poteva immaginare conferma migliore di quella che arriva oggi dall'Istat. E' così, ministro?
«Un'affermazione più che una conferma: quelle potenzialità non dovevano essere note ai politici se per 10 anni si è scelto di tagliare anziché investire nella cultura. I dati dell'Istat incoraggiano il lavoro che stiamo facendo per superare il paradosso di avere luoghi sovraffollati come Venezia e un patrimonio diffuso ma ancora non utilizzato nella sua capacità d'attrazione. L'Italia è un museo diffuso, la sua forza è in 100 città d'arte, 1000 borghi, siti archeologici, dobbiamo smettere di paragonarci a realtà culturali diverse».
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Sui tagli alla sicurezza

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele FianoSalvini ora se ne viene fuori con la sua ultima trovata: il servizio civile obbligatorio. Peccato che quando erano al governo non solo hanno tagliato tutti i fondi per il servizio civile ma anche al comparto Sicurezza. E' un vero peccato quindi che Salvini taccia sui disastri che i governi di centrodestra, in cui la Lega sedeva, hanno combinato al mondo della Sicurezza. Altro che rispetto per le divise, Oltre 3,5mld di euro di tagli in tre anni dal 2009 al 2011. Applicazione del blocco del turn over al personale delle forze dell'ordine al 20% con conseguenze di carenza di organico che ancora oggi paghiamo. Blocco dei tetti salariali che il governo Renzi ha sbloccato dopo 4 anni.
Nelle ultime due leggi di stabilità il centrosinistra ha reinvestito per la sicurezza quasi due mld di euro, recuperando inoltre parte del blocco delle assunzioni.