Il gioco malato. Si vince solo quando non si gioca
Buona partecipazione all’incontro organizzato dal PD di Vimodrone sul tema “Il gioco malato. Si vince solo quando non si gioca. Come fermare il gioco che fa male” che ha visto confrontarsi il sen. Franco Mirabelli (Capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia, primo firmatario e relatore del DDL A.S. 2000 Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi), Carlo Borghetti (Consigliere Regionale PD Commissione Speciale Antimafia), Aurora Impiombato Andreani (Assessore all'Urbanistica al Comune di Vimodrone), Andrea Citterio (Consigliere comunale di Vimodrone incaricato alla legalità), coordinati da Vania Gardinazzi (Segretaria PD Vimodrone).
Il gioco d'azzardo secondo il Governo
Senatore Mirabelli, cosa vuole ottenere con il suo disegno di legge?
Riordinare complessivamente il sistema dei giochi. Servono regole certe e trasparenza, nell'interesse di tutti.
Che limiti vuole imporre?
Regolamentare le slot nei locali pubblici: riducendone sia il numero che l'impatto, garantendone un controllo tramite l'accesso remoto, e la possibilità di installarle solo in spazi dedicati. Poi Comuni e Regioni devono avere la possibilità di istituire piani regolatori specifici e gli strumenti per farli valere.
Il gioco è ormai un settore economico del Paese
Intervista a Franco Mirabelli di GiocoNews.
“Chiederò di far partire il prima possibile il percorso parlamentare e, nel giro di un mese, arrivare a un punto fermo sul progetto di legge per la regolamentazione del gioco”. È quanto ribadisce il senatore del Pd Franco Mirabelli, a margine della tavola rotonda ‘Io me la gioco… i giovani e l’azzardo. Perché molti giovani si fanno catturare dal gioco d’azzardo?’ che si è tenuta al Teatro Verdi di Milano e alla quale hanno partecipato anche Maria Cristina Perilli, docente di Psicologia Sert Asl di Milano, e autrice del libro Giocati dall’azzardo, Renata Coluccini, regista drammaturga del Teatro del Buratto (regista dello spettacolo Io me la gioco, che ha fatto seguito al convegno di ieri sera), Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire.
Bilancio sociosanitario
La maggioranza di centrodestra in Regione ha fatto mancare il numero legale, in Commissione Sanità e assistenza, così che non è stato possibile votare il documento di previsione del bilancio 2016 per il comparto sociosanitario.
Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni.
Un fatto grave, secondo la minoranza, che aveva annunciato di non prendere parte alla votazione.
Non facciamo la stampella della maggioranza, che non è nemmeno in grado di votarsi un provvedimento se manca la partecipazione delle opposizioni.