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Expo modello contro le infiltrazioni criminali

Written by Franco Mirabelli.

Franco MirabelliLa relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia resa pubblica in questi giorni recita "Per quanto attiene al controllo delle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici, il successo del modello Expo, che ha visto la Dia volano delle attività di supporto alle autorità prefettizie, deve rappresentare un’eredità di metodo e di professionalità da non disperdere, che potrebbe essere mutuata per la gestione di altri grandi eventi." Si fa poi riferimento ai numerosi accessi ai cantieri e alle oltre cento tempestive interdettive che hanno efficacemente contrastato le infiltrazioni della criminalità in appalti considerati molto appetibili dalle mafie.
Questo risultato, già conosciuto dalla Commissione Antimafia e dalla stressata ANAC, è merito del lavoro degli investigatori ma anche della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti senza la quale non avrebbero potuto funzionare le misure di prevenzione messe in atto.
Credo che Milano e i milanesi, a partire dalle istituzioni coinvolte, debbano essere orgogliosi di essere presentati come un modello per ciò che riguarda gli interventi contro le infiltrazioni mafiose negli appalti e nei grandi eventi.
Spero che questa relazione della DIA convinca chi in queste settimane, su questo punto ha giocato ad alimentare sospetti ed evocare possibili collusioni, a rassegnarsi ad una realtà che non coincide con le proprie previsioni e accuse.

La lotta contro le mafie è una cosa molto seria che non deve essere usata per fare propaganda politica, tanto meno vanno alimentati sospetti senza fondamento per delegittimare l'avversario politico. Temo che le domande di Gibillini e Monguzzi a Beppe Sala rischino invece oggettivamente di inquinare la campagna per le primarie agitando allusioni senza fondamento. L'antimafia nazionale, l'Anac di Cantone e in ultimo la DIA hanno sottolineato l'efficacia del metodo che ha contrastato le infiltrazioni delle mafie negli appalti di Expo, tanto da proporlo come modello per gestire le grandi opere.
Questo mi pare un dato di fatto incontrovertibile di cui essere orgogliosi.
Ora, certamente, il merito è delle istituzioni che hanno collaborato per realizzare il contrasto, ma altrettanto certamente non si può sostenere che questo risultato sia stato ottenuto nonostante Beppe Sala o società Expo, che hanno fatto la loro parte.
E’ anche sgradevole il richiamo alla relazione dell'antimafia milanese secretata, quasi a lasciar intendere che da lì emergerebbero chissà quali responsabilità. Personalmente, avendone la possibilità per il mio ruolo, ho preso visione di quel testo e assicuro, come possono testimoniare gli estensori, che lì non c'è nulla che riguardi Società Expo, Beppe Sala o il loro agire.
Non credo qualcuno possa pensare davvero che nel centrosinistra la lotta alla mafia non sia un tema che ci accomuna tutti, quindi, eviterei di usare questa questione tanto importante per dividere.

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

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