Due fatti che impongono il voto
Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, un mese dopo il referendum e smaltita la “botta” che valutazione dà della vicenda che è costata a Matteo Renzi Palazzo Chigi?
«Non rinneghiamo il senso delle cose che abbiamo fatto. Resto convinto della ragione di fare le riforme e quelle riforme in particolare: la fine del bicameralismo paritario per rendere le istituzioni più funzionali ed economiche».
Italia e PD: prospettive dopo il referendum
Al Referendum Costituzionale abbiamo subito una sconfitta pesante, che Renzi non ha nascosto, come si è potuto sentire dal discorso fatto in Assemblea Nazionale.
La Riforma Costituzionale, oggetto del referendum, è stata il senso e l’obiettivo di questa legislatura.
Questa legislatura e il precedente Governo si erano formati attorno all’idea di fare una Riforma Costituzionale perché l’Italia ne aveva bisogno, così come c’era bisogno di riscrivere un patto tra i cittadini e la politica perché era in crisi la credibilità delle istituzioni ed erano già arrivati molti segnali in tal senso.
No a un sistema di voto anti Grillo
A suo avviso negli ultimi anni il Movimento 5 Stelle si è rafforzato o indebolito?
«Si è rafforzato senza dubbio, come tutti i populismi del mondo occidentale. D’altronde, quando si sente dire che occorre fare una legge elettorale perché tutti hanno paura di favorire Grillo, significa che il suo movimento va avanti; e che gli strumenti usati finora per fermarlo si sono rivelati inadeguati».
Ma è giusto fare una legge elettorale per fermare Grillo?
«Assolutamente no. Guai a muoversi in questa logica. Le leggi elettorali debbono essere per sempre, comunque per un lungo periodo. La mia esperienza mi dice che approvarne una dettata da un interesse a breve termine di solito finisce per ritorcersi contro chi la fa».
Italia e PD: prospettive post-referendum
C’è l’esigenza di riflettere sul post-referendum. Non tutto il PD era allineato sulla proposta di Riforma Costituzionale ma ora portiamo a casa una sconfitta coente, senza mezzi termini.
Le ragioni di questa sconfitta sono tante così come tanti sono sicuramente anche gli errori che sono stati fatti lungo il percorso ma credo anche che tutto debba essere inquadrato in un contesto generale che riguarda una tendenza oramai in atto da tempo e che coinvolge anche il resto dell’Europa e del mondo.