Serve una Costituente
Il ministro dello Sviluppo Economico: «È l’unico modo per aprire in maniera ordinata la Terza Repubblica invece di subire la dissoluzione caotica della Seconda». Chi voterebbe? «Guardo con grande interesse all’alleanza tra il Pd ed Emma Bonino».
E sull’altra emergenza, invece, quella istituzionale?
«Abbiamo perso la sfida della costruzione di un sistema più forte ed efficiente. Ritengo questo nodo fondamentale in uno scenario internazionale pieno di incertezze. La sicurezza nazionale viene messa a rischio da un sistema che rallenta l’implementazione delle decisioni, favorisce il prosperare di particolarismi e ci trasforma nella Repubblica dei ricorsi al Tar e dei feudi locali. La prossima legislatura dovrà avere al centro questo tema, diventato tabù dopo il referendum. Forse la strada giusta, per aumentare il coinvolgimento dei cittadini, potrebbe essere quella di un’assemblea costituente».
«Abbiamo perso la sfida della costruzione di un sistema più forte ed efficiente. Ritengo questo nodo fondamentale in uno scenario internazionale pieno di incertezze. La sicurezza nazionale viene messa a rischio da un sistema che rallenta l’implementazione delle decisioni, favorisce il prosperare di particolarismi e ci trasforma nella Repubblica dei ricorsi al Tar e dei feudi locali. La prossima legislatura dovrà avere al centro questo tema, diventato tabù dopo il referendum. Forse la strada giusta, per aumentare il coinvolgimento dei cittadini, potrebbe essere quella di un’assemblea costituente».
Arretratezza delle leggi regionali
Lega, Forza Italia e tutte le forze di centrodestra hanno deciso di affossare le due leggi di iniziativa popolare sulla cannabis terapeutica e sul biotestamento, contrario il Pd e tutte le opposizioni. È accaduto questa mattina in commissione sanità, dove la maggioranza ha votato il “non passaggio alla discussione degli articoli”, che equivale alla proposta di respingere in toto le due proposte. A gennaio la decisione spetterà all’aula ma l’indicazione della maggioranza è chiara.
Questo voto dimostra quanto il centrodestra sia arretrato sul tema dei diritti. Hanno tirato avanti per anni senza discutere né questi due progetti di legge né i nostri, di iniziativa consiliare e ora, arrivati a fine legislatura, vogliono affossarli senza discutere.
Sulla Net Neutrality l’America torna indietro
La marcia indietro americana sul principio della neutralità della rete potrebbe mettere a repentaglio anche i diritti dei cittadini, dei consumatori e delle imprese europee. Per questo venerdì ho presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea in cui ho chiesto all’esecutivo comunitario di prendere posizione e di comunicare quali azioni intende intraprendere per difendere i diritti sanciti dal regolamento UE 2015/2120 (cui ho personalmente lavorato come relatore ombra per il mio gruppo dei Socialisti e Democratici) che stabilisce misure riguardanti l’accesso a un’Internet aperta, sancisce norme vincolanti sulla neutralità della rete nella legislazione dell’Ue e stabilisce per la prima volta in Europa il principio di una gestione del traffico non discriminatoria.
Professioni sanitarie
Intervento in qualità di relatrice del disegno di legge: (1324-B) Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.
La 12a Commissione che mi onoro di presiedere mi ha incaricato di riferire favorevolmente all'Assemblea per l'approvazione senza modifica del disegno di legge in esame.
Nel prosieguo dell'esposizione riferirò, dunque, sul provvedimento, come risultato dopo l'esame da parte della Camera ed evidenzierò le modifiche apportate al testo dall'altro ramo del Parlamento.