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Approvata la Legge di Bilancio 2018

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiLa legge di Bilancio 2018 è stata approvata. I tre pilastri di questa Finanziaria sui quali mi soffermo sono: l'incremento dell'occupazione, gli investimenti per lavori pubblici e imprese ed infine l'attenzione alla coesione sociale. Con questi obiettivi, uniti all'equilibrio dei conti, puntiamo ad un'Italia che cresca per tutti, famiglie e imprese.
Ecco in sintesi le misure contenute nella legge di Bilancio 2018.

LAVORO, IMPRESE, PENSIONI
-Sgravi contributivi in favore delle imprese (3 mila euro su base annua) per le nuove assunzioni a tempo indeterminato.
-Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale: 800 milioni per il 2018, 1,6 miliardi per il 2019, 2,2 miliardi per ciascun anno dal 2020 al 2023, 2,5 miliardi dal 2024 al 2033.
-Assunzione di 18mila precari della scuola. Stanziati 50 milioni nel 2018 e altri 150 milioni per il 2019.
-Stabilizzazione dei ricercatori universitari: 15 milioni per il biennio 2018-2019.
-Forze di Polizia e il Corpo dei Vigli del Fuoco: previste assunzioni straordinarie. Finanziato, inoltre, l’aumento delle indennità accessorie relative all’espletamento dei servizi operativi per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Rivalutazione anche del compenso per il lavoro straordinario. Questo ultimo finanziamento viene dopo circa 7 miliardi di investimenti in 5 anni.
-Pubblico impiego, per il rinnovo contrattuale previsti per il triennio 2016-2018 risorse pari a 300 milioni per il 2016, 900 milioni per il 2017 e 2.850 milioni dal 2018.
-Incentivo assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime violenza di genere.
-Ulteriori sgravi per assunzioni giovani al Sud. Credito d’imposta per le imprese del sud: incremento di 200 milioni per il 2018 (e di 100 per il 2019) delle risorse destinate per l’acquisto di beni strumentali.
-Istituito il Fondo imprese Sud a sostegno della crescita dimensionale delle piccole e medie imprese, con una dotazione di 150 milioni di euro.
-Ampliata la platea dei beneficiari del “bonus 80 euro”.
-Rifinanziata per 330 milioni di euro la "Nuova Sabatini". Le risorse sono destinate alla concessione alle PMI di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
-Investimenti “Industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata, meccatroinica, manifattura 4D, RFID, tracciamento rifiuti).
-Prorogate per l’anno 2018 le misure di superammortamento e di iperammortamento riservate a imprese e professionisti.
-Istituito un Fondo per lo sviluppo del capitale immateriale, della competitività e della produttività con una dotazione di 5 milioni per l’anno 2018 e 125 per il 2019 e 175 dal 2020.
-Cittadini italiani e società operanti in Venezuela e Libia. Si istituisce un fondo con dotazione di 1 milione di euro per il 2018, 5 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni di euro per il 2020 per la concessione di contributi a parziale compensazione delle perdite subite, ai cittadini italiani ed agli enti e società italiane già operanti in Venezuela e Libia.
-Ampliato l’accesso all’APE volontaria e APE sociale, con la proroga di un anno (dal 31-12-2018 al 31-12-2019) dell’istituto sperimentale dell’APE volontaria; ampliando la platea dei beneficiari dell’Ape sociale a quattro ulteriori categorie di lavori gravosi (braccianti, siderurgici, pescatori e marittimi).
-Tutte le pensioni Inps pagate il 1° del mese.
LOTTA ALLA POVERTÀ E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
-Potenziate le misure di contrasto alla povertà: estesa la platea dei beneficiari del reddito di inclusione (REI) e incrementate le risorse minime del Fondo per la lotta alla povertà (dal 15 al 20%) per il finanziamento degli interventi e dei servizi sociali territoriali.
-Il Bonus bebè (960 euro) viene ora riconosciuto per un anno per ciascun figlio nato o adottato dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018.
-Quasi raddoppiate le detrazioni fiscali per i figli a carico. La soglia per le detrazioni Irpef passa così da 2,8 mila a 4 mila euro.
-Orfani di crimini domestici e di femminicidio: incrementato il Fondo di 7,5 milioni per il triennio 2018-2020.
ENTI LOCALI PIÙ VICINI AL CITTADINO
-Regioni: diminuito il taglio delle risorse, e dunque maggiori risorse a disposizioni degli enti regionali per 200 milioni.
-Città metropolitane e provincie: stanziati 76 milioni per le funzioni fondamentali. Eliminato il divieto di assunzione e sbloccato il turn over. Approvati 1,6 miliardi di euro per le strade provinciali per i prossimi 6 anni.
-Comuni: sbloccato il turn over per i piccoli comuni virtuosi. Rimodulati i piani dei comuni in pre-dissesto.
MISURE PER UN’ITALIA PIÙ PULITA
-Credito d’imposta al 36% per le imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste provenienti dalla raccolta differenziata (imballaggi in plastica o selezione di rifiuti urbani residui).
-Ecobonus: prorogata alla fine del 2018 la detrazione per le spese di riqualificazione energetica degli edifici.
-Lotta all’abusivismo. Si istituisce il Fondo con uno stanziamento di 10 milioni per il biennio 2018-2019, finalizzato alla demolizione di opere abusive. Si istituisce, inoltre, la banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
-Stop ai cotton-fioc non biodegradabili. Inoltre viene introdotto il divieto dal 2020 il divieto di utilizzare microplastiche nei cosmetici. L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo.
MISURE PER UN’ITALIA PIÙ GIUSTA
-I datori di lavoro hanno l’obbligo di pagare lo stipendio tramite strumenti tracciabili e non più in contanti.
-Web tax, l’imposta sulle transazioni digitale al 3% dal 1° gennaio 2019.
-Cresce il Fondo per le vittime dell’amianto. In 3 anni 81 milioni in più.
-Esenzione del Superticket: creato un fondo di 60 milioni per estendere alle categorie più deboli l’esenzione del superticket su ricette per assistenza specialistica ambulatoriale.
-Per migliorare l'accesso alle scuole per le ragazze e i ragazzi con disabilità sensoriale sono stati stanziati 75 milioni.
-Diritti sul lavoro: d’ora in poi la lavoratrice vittima di molestie che denuncia non potrà più essere sanzionata, demansionata, licenziata, trasferita o sottoposta a qualunque misura discriminatoria.

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