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Rogoredo senza medico di base: Regione e ATS si attivino

Written by Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti «Il dott. Matteo Benedetti dal 30 ottobre p.v. cesserà l’attività di medico di base nello studio di Via Monte Popera. Ci è stato comunicato che l’ATS non intende provvedere alla sua sostituzione. Gli assistiti dovrebbero procedere in ordine sparso all’individuazione di altri professionisti operanti in zona, se disponibili, ed attivare le procedure amministrative per la scelta di un medico “di fiducia” del tutto sconosciuto e staccato dal territorio». Questo è l’incipit della petizione lanciata dai cittadini di Rogoredo, per cui sono state già raccolte oltre 600 firme, che verranno inviate a Regione Lombardia, Comune di Milano e Municipio 4.
Quando si parla di Rogoredo, tutti raccontano del “bosco della droga” ma - denunciano i cittadini che si sono mobilitati - di 1.500 persone che a fine mese resteranno senza medico di base non si dice niente.
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Le elezioni in Umbria

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervento a SkyTg24 (video).

In Umbria abbiamo sicuramente subito una sconfitta pesante. La coalizione che si è presentata ha subito una sconfitta pesante. Sul fatto che da qui si possa partire a ragionare sull'Umbria come ad un laboratorio da cui trarre indicazioni sul Governo e sulla tenuta di una maggioranza, costituita da ex avversari e che sta lavorando insieme da pochi mesi oppure su scenari futuri, occorre aprire una riflessione seria.
È evidente che, in Umbria, un’alleanza PD-M5S costruita da circa un mese non si è radicata sul territorio.
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Due milioni per la rimozione dell'amianto

Written by Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani “Per una volta Regione Lombardia ci ha ascoltati e soprattutto ha capito che c’era il rischio di tagliare fuori alcuni territori e molti comuni. Bene, ma non deve rimanere un provvedimento spot: non dobbiamo abbassare la guardia”, lo dice Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd e componente della VI Commissione Ambiente, dopo aver appreso che la Giunta regionale ha approvato la delibera che destina ulteriori 2 milioni di euro per finanziare i progetti per la rimozione del cemento amianto da parte dei privati.
“È un provvedimento di salvaguardia che andava fatto bene e con tutti i criteri – spiega Villani –. Tant’è che la risposta è stata ampia, tale da richiedere questo incremento che abbiamo sollecitato fin da subito”.