9 novembre 1989: ci sentivamo tutti berlinesi

Non che nei mesi e negli anni immediatamente precedenti, non ci fossero stati avvisaglie di profondi mutamenti nei Paesi del socialismo reale, a seguito del l’ascesa al potere in URSS di Gorbachev, ma un crollo così repentino, non se lo aspettava nessuno.
Quella profezia di Zaccagnini sul Muro di Berlino

L'11 luglio del 1963, Benigno Zaccagnini intervenendo alla Camera, si rivolse a Togliatti con parole profetiche: «Noi sappiamo che anche il muro di Berlino verrà abbattuto: e non dai carri armati, ma dal cammino travolgente delle idee di libertà, di giustizia e di pace che ovunque avanzano nel mondo». Fummo in tanti a telefonarci emozionati e commossi la notte del 9 novembre 1989, con le immagini che arrivavano dalla Germania in sottofondo.
Ancelor Mittal é l’ora della responsabilità

In altre parole, rinuncia ad effettuare quel piano industriale e ambientale (con relativi investimenti per 4,2 miliardi di euro) che si era impegnata CONTRATTUALMENTE a realizzare nel polo siderurgico ex ILVA, compreso l’assunzione di 10700 persone.
Arcelor Mittal ora vuole andarsene, senza rispettare gli atti sottoscritti quindici mesi fa circa.
Zaccagnini, 30 anni dopo

Zaccagnini, intese sempre la politica, fin dalla sua gioventù, militando nella guerra partigiana, come un valore alto, ispirandosi alla sua fede cristiana, da porre al servizio del prossimo e quindi a difesa della dignità dell’Uomo.
Valore alto che si dipanò in tutta la sua ascesa politica ed istituzionale, sia come uomo di partito Dc, fino ad esserne il segretario nazionale, sia nelle varie funzioni di ministro, più volte ricoperte.