Buon anno
"Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà." 
 Queste parole le disse Aldo Moro nel suo ultimo intervento politico da uomo libero, il 28 febbraio 1978, davanti ai gruppi parlamentari della DC riuniti per trovare una soluzione ad un'angosciante crisi politica. Mi sembrano il viatico migliore per salutare questo anno 2014, che mi ha dato molte soddisfazioni, a partire, prima ancora dell'elezione a Sindaco, dalla solidarietà, dall'affetto e dal sostegno inaspettato di molte persone, e per guardare al 2015 che si avvicina senza ansia, ma nella lucida consapevolezza del molto che c'è da fare e delle molte difficoltà da superare, sapendo in pari tempo che tutto è possibile, se sapremo farlo insieme.
 Buon anno!




Anche se resta molto lavoro da fare, con l'ultimo Consiglio europeo l'Italia ha incassato un risultato importante: il piano di investimenti da 315 miliardi di euro è stato approvato e tutti e 28 i governi dell'Ue hanno sottoscritto il testo delle conclusioni che sancisce il principio della flessibilità per i contributi nazionali al piano. E' la prima volta che i governi accettano di non conteggiare gli investimenti nel calcolo del Patto di Stabilità e il fatto che nei prossimi mesi si dovranno definire i dettagli non ci deve fare sottovalutare che si tratta di un cambio di direzione netto. Questo cambiamento porta un nome e cognome: Matteo Renzi e il PD italiano a Bruxelles. Il prossimo passo sarà in gennaio ci aspettiamo che la Commissione specifichi nella sua comunicazione che gli investimenti da non includere nel calcolo del Patto sono anche i cofinanziamenti ai progetti del Piano Juncker e a quelli dei fondi strutturali.
Intervento a Coffee Break La7 (